Mercati – Listini europei negativi a metà seduta, Piazza Affari -0,1%

Prosegue negativa la seduta delle delle borse europee, mentre i principali futures di Wall Street scambiano poco mossi, con lo sguardo degli investitori rivolto ai deboli dati macro cinesi e alle prossime mosse della Federal Reserve.

A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,1% a 28.638 punti, sotto la parità come il Ftse 100 di Londra (-0,3%), il Dax di Francoforte (-0,4%). Più pronunciate le vendite sul Cac 40 di Parigi (-1,1%). L’Ibex 35 di Madrid (+0,1%) resiste poco sopra la parità.

I deludenti dati macroeconomici cinesi pesano particolarmente sul sentiment degli operatori. Nel secondo trimestre, il PIL destagionalizzato è rallentato a +0,8% rispetto al trimestre precedente, in linea con le previsioni, ma inferiore al +2,2% precedente. Inoltre, su base annua, l’accelerazione è stata meno pronunciata di quanto previsto dal consensus (+7,1%), registrando un +6,3%  dopo il +4,5% del primo trimestre.

Nonostante le richieste crescenti del mercato per ulteriori stimoli, la People’s Bank of China ha deciso di mantenere invariati i tassi di prestito a medio termine.

Inoltre, la prospettiva di un ulteriore inasprimento monetario da parte della Federal Reserve sta contribuendo ad alimentare le incertezze degli investitori.

La scorsa settimana, Christopher Waller, governatore della Fed, ha annunciato la sua previsione di altri due aumenti dei tassi quest’anno al fine di raggiungere l’obiettivo di mandato dell’inflazione al 2%. Tuttavia, ha aggiunto che dati più incoraggianti sull’inflazione potrebbero portare la banca centrale americana a rivalutare la necessità di un secondo aumento del costo del denaro.

La prospettiva dei mercati dà ormai per certo un altro rialzo dei tassi di 25 punti base durante il meeting di luglio.

Nel Vecchio Continente, invece, gli investitori saranno attenti ai discorsi dei membri del consiglio della BCE, tra cui Fabio Panetta, Frank Elderson, Philip Lane e la presidente Christine Lagarde. In diverse sessioni, verranno forniti indizi su quello che sarà l’approccio della banca centrale in vista della prossima riunione che si terrà verso la fine di luglio.

Sul fronte macro, secondo la lettura finale, in Italia a giugno l’indice armonizzato UE dei prezzi al consumo ha registrato una crescita del 6,7% su base annua, perfettamente in linea con il consensus e il dato preliminare. La lettura finale di maggio indicava una crescita dell’8,0%.

Sul forex, intanto, l’euro/dollaro oscilla in area 1,12 mentre il dollaro/yen scende a 138,4. Tra le materie prime, petrolio in calo con il Brent (-0,5%) a 79,5 dollari e il Wti (-0,5%) a 75 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund risale a 171 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,16%.

Tornando a Piazza Affari, prosegue in denaro la seduta di Banco BPM (+1,7%), Leonardo (+1,6%), CNH (+1,2%) e Bper (+1%), mentre le vendite colpiscono soprattutto Moncler (-4,1%) e Interpump (-2,9%), seguite da STM (-1,6%) e Campari (-1,5%).