Mercati – Prevista partenza in calo per l’Europa

Previsto avvio in calo per le borse europee con lo sguardo degli investitori rivolto ai deboli dati macro cinesi e alle prossime mosse della Federal Reserve.

Chiusura mista venerdì a Wall Street con il Nasdaq che ha segnato un -0,2%, lo S&P500 un -0,1% e il Dow Jones un +0,3%.

Mercati asiatici deboli, orfani del Giappone fermo per festività e con le contrattazioni sospese a Hong Kong a causa dell’arrivo di un tifone. Shanghai e Shenzhen cedono rispettivamente l’1,1 e lo 0,8%.

Sul sentiment pesano anzitutto i deludenti dati macroeconomici cinesi con un PIL destagionalizzato rallentato nel secondo trimestre a +0,8% t/t, in linea con le attese, dal precedente +2,2%, e che ha accelerato meno di quando previsto dal consensus (+7,1%) a +6,3% a/a dopo il +4,5% del primo trimestre.

La People’s Bank of China ha intanto lasciato invariati i tassi di prestito a medio termine nonostante le crescenti richieste del mercato per ulteriori stimoli.

Ad alimentare le incertezze degli investitori contribuisce anche la prospettiva di un ulteriore inasprimento monetario da parte della Federal Reserve.

Il governatore della Fed Christopher Waller ha dichiarato la scorsa settimana di aspettarsi altri due aumenti dei tassi quest’anno per portare l’inflazione all’obiettivo del 2%, aggiungendo tuttavia che dati più incoraggianti sull’inflazione potrebbero portare la banca centrale americana a rivalutare la necessità di un secondo aumento del costo del denaro.

Nel frattempo, i mercati considerano ormai come sostanzialmente certo un altro ritocco dei tassi da 25 punti base nel meeting di questo mese.

L’agenda macro di oggi prevede la diffusione dell’indice dei prezzi al consumo armonizzato UE italiano di giugno e, negli Usa, l’indice manifatturiero New York Empire State di luglio.