Oil & Gas (+2,6%) – L’indice italiano sovraperforma quello europeo

La scorsa settimana il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha riportato un +2,6% rispetto al +0,8% del corrispondente indice europeo e al +3,2% del Ftse Mib.

Le borse europee hanno chiuso la seduta di venerdì sottotono, mentre Wall Street procedeva in leggero rialzo. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è salito a 169 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,16%.

Saras ha comunicato i dati settimanali sul margine di raffinazione medio dell’area Mediterranea (EMC Reference margin). Il margine di raffinazione medio al 7 luglio 2023 si è attestato a 7 dollari/barile, in calo rispetto agli 8,1 dollari della settimana precedente.

Tra le Large Cap Tenaris ha terminato le contrattazioni a +4,1%, Eni a +2,9% e Saipem a -1,4%.

GreenIT, la joint venture partecipata al 51% da Plenitude (Eni) e al 49% da CDP Equity (Gruppo CDP) e attiva nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, ha sottoscritto un accordo con Hive Energy e SunLeonard Energy per lo sviluppo di quattro progetti fotovoltaici che avranno una capacità complessiva fino a 200 MW.

Nel periodo compreso tra il 3 e il 7 luglio 2023 Eni ha acquistato 3.760.012 azioni proprie, al prezzo medio ponderato di 13,2790 euro ciascuna, per un controvalore complessivo di 49.929.360,41 euro, nell’ambito dell’autorizzazione deliberata dall’Assemblea il 10 maggio 2023.

Tra le Mid Cap Maire Tecnimont ha segnato un +5,6% e Saras un -2,2%.

Maire, tramite la sua controllata NextChem Holding e attraverso Stamicarbon ha ottenuto importanti contratti di licenza e fornitura di attrezzature proprietarie per un impianto di produzione di ammoniaca e urea, per un valore totale di circa 100 milioni. Questo rappresenta l’acquisizione di maggior valore nella storia di Stamicarbon.

Infine, tra le Small, Gas Plus ha registrato un +1,6% e D’Amico un -8,2%.