Unieuro – “L’innovazione responsabile tra gli asset portanti del futuro sviluppo aziendale”

La Dichiarazione Non Finanziaria dell’esercizio 2022/23 approvata dal CdA di Unieuro lo scorso 9 maggio e presentata in occasione dell’Assemblea degli Azionisti del 22 giugno, conferma ulteriormente l’impegno dell’azienda romagnola per uno sviluppo sostenibile e una sempre maggiore integrazione dei fattori ESG nelle attività di business, in continuità con quanto emerso nel maggio 2022 con l’approvazione del primo Piano di Sostenibilità del Gruppo. Temi, quelli ambientali, sociali e di governance, “la cui crescente rilevanza per noi”, come sottolinea Pietro Gasparri, Sustainability and M&A Director di Unieuro, trova testimonianza “nell’inclusione della sostenibilità fra i fattori abilitanti del nuovo piano Strategico (Beyond Omni-Journey)”. Numerose le iniziative di Unieuro in ambito ESG, andando anche oltre quelle previste nel Piano di Sostenibilità “rafforzando così l’impegno nei confronti dei nostri stakeholder” e già pronta a valutare “le azioni da porre in essere nei prossimi mesi”.

Cosa rappresenta la Sostenibilità per Unieuro e come prosegue il Vostro impegno in tal senso?

Pietro Gasparri, Sustainability and M&A Director di Unieuro

“Stiamo proseguendo nel  percorso intrapreso sul fronte della sostenibilità che, in particolare nel corso degli ultimi anni, ci ha visto agire su più dimensioni: dal rafforzamento dei presidi organizzativi e di governance, all’attività di engagement con gli stakeholder principali, all’inclusione di obiettivi ESG nei sistemi di incentivazione dei manager, alla progettualità stessa delle varie iniziative aziendali in ambito Sostenibilità al fine di rendere il nostro approccio più strutturato ed organico. Quest’ultimo aspetto ha infatti trovato piena espressione nel 2022 nel lancio del Piano di Sostenibilità 2022-2026, il primo nella nostra storia, che delinea la roadmap da seguire negli anni a venire”.

“La sostenibilità è fra i fattori abilitanti del nuovo piano Strategico (Beyond Omni-Journey), a testimonianza della rilevanza crescente che le questioni ambientali, sociali e di governance stanno assumendo in seno al gruppo. ‘L’innovazione responsabile’ si conferma quindi come uno degli asset portanti del futuro sviluppo aziendale”.

Può fare alcuni esempi degli obiettivi del Piano di Sostenibilità che avete raggiunto?

“Nonostante il rallentamento in corso nel mercato di riferimento abbiamo agito non solo per dare esecuzione alle azioni programmate ma anche per identificarne e realizzarne di nuove. Volendo citare solo le principali e rimandando alla lettura della Dichiarazione non Finanziaria per maggiori dettagli, possiamo senz’altro partire dalle iniziative in ambito ambientale che si sono concretizzante nella prosecuzione degli interventi di efficientamento energetico nei punti vendita, negli acquisti di energia da fonti rinnovabili, nell’avvio della misurazione della carbon footprint, nel recupero dei pallet, in vista di un loro riutilizzo e nelle campagne di trade-in, a valere su alcune categorie di prodotti anche allo scopo di facilitare successive pratiche di riuso, di ricondizionamento e/o il corretto smaltimento”.

“Sul fronte invece dei progetti di valore sociale grande attenzione è stata posta sul miglioramento della customer experience che si sono riflessi nell’incremento registrato dal Net Promoter Score mentre la digitalizzazione dei punti vendita ha potuto trarre beneficio dall’introduzione delle etichette elettroniche in un numero sempre maggiore di negozi. La sicurezza informatica e la tutela dei dati dei clienti sono state potenziate con investimenti in tecnologia ed in formazione del personale, per un presidio ed una prevenzione dei rischi più efficace. Diverse iniziative sono state promosse in favore dei dipendenti a partire dalla somministrazione della seconda indagine sul clima aziendale, dal rinnovo dell’innovativo progetto di smart working (Progetto Futura) per i dipendenti delle funzioni centrali oltre alle varie iniziative formative”.

“Sul fronte della diversity è aumentata la presenza di donne in posizioni manageriali ed intermedie mentre, a livello di Gruppo, la componente femminile continua ad attestarsi su valori non distanti dal 50%. L’impegno sociale di Unieuro, soprattutto nei confronti dei giovani, ha trovato conferma nelle diverse iniziative legate al progetto #cuoriconnessi contro il cyberllismo che hanno fatto registrare, nel corso del passato esercizio, oltre 1,9 milioni di contatti”.

Ma siete andati oltre: quali ulteriori iniziative avete intrapreso?

“Altre iniziative si sono aggiunte in corso d’anno a quelle previste nel Piano di Sostenibilità rafforzando così l’impegno complessivo di Unieuro nei confronti dei nostri stakeholder. In particolare, vale la pena citare la riduzione dei consumi di carta ottenuti grazie alla digitalizzazione dei volantini, l’incremento dell’uso di materiali riciclati nell’home delivery, il rafforzamento della comunicazione interna, le attività preliminari alla predisposizione di un nuovo modello di leadership management oltre altre azioni a sostegno della comunità locale”.

Quali azioni avete attuato per promuovere internamente la cultura della sostenibilità?

“Successivamente alla presentazione del Piano di Sostenibilità abbiamo iniziato a lavorare per creare una “cultura della sostenibilità” all’interno della nostra organizzazione, con specifici progetti formativi e di engagement dei dipendenti anche al fine di facilitare l’esecuzione stessa dei progetti del Piano”.

“Nel mese di settembre è stato organizzato un webinar in favore di tutti i dipendenti nel quale è stata spiegata l’importanza del Piano e ne sono stati descritti i singoli progetti dai rispettivi project owner. E’ stata poi lanciata una  campagna di comunicazione interna e di engagement dei dipendenti (‘Noi ci siamo’) diretta a condividere il patrimonio valoriale di Unieuro”.

“La sostenibilità è stata poi inclusa nei corsi annuali dell’Academy Unieuro. Aggiornamenti su alcune azioni del Piano o approfondimenti su specifiche iniziative di sostenibilità sono forniti in corso d’anno attraverso webinar o nelle newsletter mensili della comunicazione interna. In aprile è partita la somministrazione del 1° modulo del corso formativo triennale sulla sostenibilità a beneficio dell’intera popolazione aziendale (circa 5.700 persone)”.

Su cosa concentrerete i vostri sforzi in futuro?

“Il focus continuerà ad essere indirizzato all’esecuzione dei progetti previsti nel Piano di Sostenibilità ma, in parallelo, inizieremo a prepararci all’entrata in vigore della nuova normativa in ambito di rendicontazione sulla sostenibilità (CSRD). In settembre prenderà il via un progetto volto a identificare le azioni da porre in essere nei prossimi mesi per ottemperare con tempismo ed efficacia alle nuove richieste normative”.