Mercati – Borse europee positive a metà seduta, Milano +0,3%

Prosegue in denaro la seduta delle borse europee, in scia all’andamento dei principali futures di Wall Street, con gli occhi degli investitori puntati alle prossime riunioni delle banche centrali e al prosieguo della earning season Usa.

A Milano, il Ftse Mib avanza dello 0,3% a 28.786 punti, in denaro come il Cac 40 di Parigi (+0,6%), il Dax di Francoforte (+0,2%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,2%). Rally del Ftse 100 di Londra (+1,5%) dopo che i dati sull’inflazione del Regno Unito sono risultati in rallentamento oltre le attese.

Il sentiment degli operatori è sostenuto dagli incoraggianti dati emersi sul fronte inflazione nel Regno Unito.

Nel dettaglio, i prezzi al consumo sono aumentati dello 0,1% su base mensile, in rallentamento rispetto al +0,7% di maggio e inferiore alle attese (+0,4%). Su base annua, l’indice è sceso al +7,9%, a fronte del +8,2% del consensus e dopo il +8,7% di maggio. L’indice CPI core, infine, si è attestato al +6,9% dal +7,1% di maggio e delle attese.

Queste ultime rilevazioni dovrebbero offrire alla Bank of England un po’ di sollievo in vista della prossima decisione in materia di politica monetaria attesa ad agosto.

Restando in tema banche centrali, l’attenzione da parte dei mercati è rivolta alle prossime scelte sui tassi di interesse da parte della Fed e della Bce, attese rispettivamente il 26 e il 27 luglio. Gli investitori hanno ormai ampiamente scontato un ulteriore aumento dei tassi benchmark di 25 punti base per entrambe le banche centrali.

A tenere positivo il sentiment dei mercati ci sono state le dichiarazioni del membro del consiglio direttivo della Bce, Klaas Knot, il quale ieri ha affermato che una stretta monetaria oltre la riunione della prossima settimana è tutt’altro che garantita.

Oltreoceano, rimane l’attenzione anche sul proseguimento della stagione delle trimestrali dopo gli utili bancari migliori del previsto e con lo sguardo che si sposta ora sui risultati, tra gli altri, di Goldman Sachs, Netflix e Tesla.

Nel frattempo, sul fronte macro, l’Eurostat ha comunicato che nel mese di giugno i prezzi al consumo nell’Eurozona hanno registrato un aumento dello 0,3% su base mensile, in linea con il preliminare e le attese. Su base annua il dato è risultato inferiore al preliminare (+6,1%), confermando le attese degli analisti a +5,5%.

Infine, l’indice Core, calcolato al netto dei prezzi di energia, cibo, alcool e tabacco, ha registrato a giugno un incremento su base tendenziale del 5,5%, lievemente superiore al preliminare e alla stima deli analisti, entrambi al +5,4%

Sul forex, l’euro/dollaro risale a quota 1,124 e il dollaro/yen in area 139,8. Tra le materie prime, petrolio in frazionale rialzo con il Brent (+0,6%) a 80,1 dollari e il Wti (+0,5%) a 76 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund risale a 165 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,96%.

Tornando a Piazza Affari, prosegue positiva la seduta di ERG (+1,8%), seguita da Snam (+1,5%) e A2A (+1,4%). Le vendite colpiscono invece Inwit (-2,6%), Iveco (-1,9%) e Moncler (-1%).