Il Cda di Energy ha preso visione dei dati finanziari preliminari al 30 giugno 2023 e riportato le aspettative di ricavi di fine anno elaborate sulla base del portafoglio
ordini e della più aggiornata visibilità commerciale.
Nel 1H23 Energy ha registrato ricavi per 39 milioni, in calo del 26,8% rispetto al pari periodo del 2022. Il portafoglio ordini ammonta a 6,5 milioni (43,8 milioni al 30 giugno 2022), con il 70% costituito da backlog inevaso del 2021 a causa di carenze di materiale.
L’EBITDA margin si attesta intorno al 20%, in linea con le aspettative e con quanto comunicato in fase di quotazione grazie alle proprie politiche di approvvigionamento.
La visibilità commerciale di Energy per il resto del 2023 si basa sul portafoglio ordini da 6,5 milioni, principalmente rappresentato da forniture di prodotti residenziali già disponibili a scaffale, con l’aumento settimanale degli ordini dovuto alla maggiore liquidità nella filiera grazie al ripristino progressivo del meccanismo di pagamento basato sulla cessione del credito fiscale.
Inoltre, la prospettiva commerciale poggia anche su accordi annuali confermati e aggiornati dai principali clienti nei primi giorni di luglio, che includono obiettivi di volumi e bonus corrispondenti e sull’attesa maturazione degli ordini nella categoria Commerciale & Industriale (C&I), a fronte dello sviluppo tecnico dei prodotti, degli sforzi commerciali e della preparazione della produzione.
Nel dettaglio, nonostante il rallentamento iniziale a causa del blocco della cessione dei crediti governativi (sbloccato solo il 2 maggio) a partire dal 17 febbraio, si sono verificati segnali di recupero nei mesi di maggio e giugno, con una graduale accelerazione e ripresa del mercato.
Dal lato strategico, Energy prosegue la strategia di sviluppo nel mercato dei sistemi di accumulo di energia, pronta a cogliere le opportunità di ripresa della domanda nel settore residenziale e a soddisfare la domanda di prodotti nella categoria C&I, agrivoltaico e per servizi alla rete. In particolare, la Società, nel secondo trimestre ha accelerato l’inserimento di nuovi prodotti per grandi impianti di accumulo, in modo tale che la crescita di questo segmento vada a supportare i ricavi nel secondo semestre.
Sulla base di tali elementi, il management di Energy ritiene di poter realizzare nel corso del 2023 ricavi in linea a quanto realizzato nel corso del 2022, con un EBITDA margin pari al 20%.
Inoltre, secondo le primarie società di ricerca strategica, è prevista una forte crescita nel 2024 per il mercato dei sistemi di accumulo di grandi dimensioni, grazie all’apertura dei mercati dei servizi di rete. Di conseguenza, Energy conferma i target al 2024 annunciati in fase di IPO: CAGR 2022 -2024 dei ricavi pari al 30% ed EBITDA margin pari al 20%.
S segnala infine che i dati economico finanziari relativi al primo semestre del 2023, sottoposti a revisione contabile limitata, saranno diffusi a seguito dell’approvazione da parte del Cda convocato per il 27 settembre 2023.
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