Mercati – Eurolistini incerti in avvio con Milano -0,1%

Avvio incerto per le borse europee con l’attenzione che resta sulla situazione economica cinese, le mosse delle banche centrali e sul proseguimento della stagione delle trimestrali.

A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,1% a 28.671 punti, debole come il Dax di Francoforte (-0,3%) e il Cac 40 di Parigi (-0,2%), mentre tengono l’Ibex 35 di Madrid (+0,4%) e il Ftse 100 di Londra (+0,2%).

L’impegno di Pechino per sostenere le imprese private non sta ottenendo l’apprezzamento sperato dei mercati, con gli operatori che sottolineano la mancanza di misure concrete e ritengono che gli sforzi del Governo per rilanciare l’economia, dal taglio dei tassi allo stop della stretta normativa sulle aziende tecnologiche, abbiano contribuito finora ben poco a supportare la crescita del Paese.

A sostenere invece maggiormente il sentiment contribuiscono i segnali provenienti dal settore immobiliare dopo la notizia che le autorità cinesi stanno valutando l’allentamento delle restrizioni all’acquisto di abitazioni nelle maggiori città.

Nel frattempo, la People’s Bank of China, ha lasciato invariati i tassi di interesse, come da attese, ha fissato un parametro sul cambio inferiore a quello stimato dal mercato e rivisto le norme sui finanziamenti provenienti dall’estero, misura che dovrebbe alimentare l’afflusso di capitali nel medio-lungo termine.

Sempre in tema banche centrali, cresce l’attesa per le riunioni di Fed e Bce, in programma rispettivamente il 26 e il 27 luglio, con le previsioni, ormai ampiamente scontate, che indicano un ulteriore rialzo dei tassi di 25 punti base per entrambi gli istituti.

Infine resta l’attenzione sul proseguimento della earning season con Netflix crollata nell’after market intorno all’8% in scia a vendite che hanno mancato le stime e a previsioni per il terzo trimestre inferiori alle attese.

Male anche Tesla, che ha lasciato sul terreno oltre il 4% nell’after hours, dopo aver registrato una contrazione della redditività nel secondo trimestre, segnalando come i margini del produttore di veicoli elettrici si siano ridotti.

Sul fronte macro, occhi nel pomeriggio sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Usa e la lettura preliminare della fiducia consumatori dell’Eurozona di luglio.

Nel frattempo, è emerso che a giugno la bilancia commerciale del Giappone ha presentato un avanzo di 43 miliardi di yen, in deciso miglioramento rispetto al deficit di maggio di 1372,5 miliardi e oltre le attese degli analisti (-46,7 mld).

Inoltre, a luglio l’indice relativo al sentiment dell’industria manifatturiera francese si è fissato a 100 punti, in linea con consensus e il dato di giugno (rivisto da 101 punti).

Sul forex, l’euro/dollaro risale a quota 1,121 mentre il dollaro/yen ridiscende in area 139,4. Tra le materie prime, petrolio stabile con il Brent a 79,4 dollari e il Wti a 75,3 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 164 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,05%.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Bper (+1,3%), Intesa Sanpaolo (+0,8%), Unipol e Generali Assicurazioni, entrambi a +0,7%, mentre arretrano Stm (-2,1%), Ferrari (-1,7%) e Interpump (-1,3%).