Mercati – Listini europei archiviano positivi, Milano +0,4%

Le borse europee chiudono positive, mentre Wall Street procede contrastata.

A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 28.815 punti (+0,4%), positivo come il Ftse 100 di Londra (+0,8%), il Cac 40 di Parigi (+0,8%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,7%) e il Dax di Francoforte (+0,6%).

Oltreoceano, il Dow Jones guadagna lo 0,8%, mentre lo S&P500 cede lo 0,3%. Ben più marcato è il calo del Nasdaq (-1,2%).

Il titolo Tesla è in calo del 7,1% dopo aver pubblicato i risultati del secondo trimestre che hanno mostrato margini di profitto in discesa a causa di una serie di tagli dei prezzi che hanno pesato sugli utili. Netflix, invece, cede il 9%, dopo aver mancato le stime sui ricavi e dopo aver pubblicato una guidance inferiore alle attese per il terzo trimestre.

Sul fronte politica monetaria, è ormai dato per certo, il 27 luglio, l’incremento da parte della Banca Centrale Europea di 25 punti base che porterà il tasso di interesse sui depositi al 3,75%. Questa previsione è stata condivisa non solo dalla presidente Christine Lagarde e dai membri del board della BCE attraverso continui annunci, ma anche da un gruppo di 75 economisti interpellati da Reuters, i quali concordano all’unanimità sull’ulteriore mossa restrittiva da parte dell’istituto di Francoforte.

Le aspettative per la riunione di settembre diventano più incerte. Secondo il sondaggio menzionato in precedenza, 40 economisti su 75 prevedono un aumento dei tassi di interesse di un quarto di punto anche dopo la fine della pausa estiva. Se ciò avverrà, i tassi di deposito raggiungerebbero i livelli più alti mai registrati dall’entrata in attività dell’Eurotower nel 1999.

Spostandoci dall’altra parte dell’Atlantico, il 26 luglio, anche la Federal Reserve dovrebbe aumentare il proprio tasso di riferimento di 25 punti base in un range compreso tra il 5,25% e il 5,5%.

Sul fronte macro, sempre negli Stati Uniti, nella settimana che si è conclusa il 15 luglio le richieste di sussidi di disoccupazione sono risultate pari a 228mila unità, al di sotto rispetto alle 240mila unità del consensus e alle 237mila della settimana precedente.

Per quanto riguarda il numero totale di persone richiedenti l’indennità di disoccupazione nella settimana terminata il l’8 luglio, il dato è stato pari a 1,754 milioni, superiore rispetto alla settimana precedente (1,721 milioni, rivisto da 1,729 milioni) e alla stima degli analisti (1,722 milioni).

Infine, a luglio, l’indice di fiducia commerciale dei produttori del distretto di Philadelphia si è attestato a -13,5 punti dai -13,7 punti di giugno. Il consensus indicava un valore pari a -10 punti.

Sul forex, intanto, l’euro/dollaro scende in area 1,114, mentre il cambio tra il biglietto verde e lo yen sale a quota 140,3. Tra le materie prime, petrolio in frazionale calo con il Brent (-0,3%) a 79,2 dollari e il Wti (-0,3%) a 75,1 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta in area 165 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,1%.

Tornando a Piazza Affari, bene la seduta di Tenaris (+2,7%), Pirelli (+2,2%), Bper (+2%) e Terna (+1,4%), mentre chiudono in territorio negativo Erg e Inwit (-1,7%), Stm (-1,5%) e Prysmian (-1%).