Mercati – Prevista partenza debole per l’Europa

Prevista partenza debole per le borse europee con l’attenzione che resta sulla situazione economica cinese, le mosse delle banche centrali e sul proseguimento della stagione delle trimestrali.

Chiusura ieri perlopiù in leggero rialzo a Wall Street con il Dow Jones a +0,3%, lo S&P500 a +0,2% e il Nasdaq in parità.

Sui mercati asiatici, Tokyo ha terminato in calo dell’1,3%, Shanghai viaggia a -1% mentre Hong Kong cede lo 0,3%.

L’impegno di Pechino per sostenere le imprese private non sta ottenendo l’apprezzamento sperato dei mercati, con gli operatori che sottolineano la mancanza di misure concrete e ritengono che gli sforzi del Governo per rilanciare l’economia, dal taglio dei tassi allo stop della stretta normativa sulle aziende tecnologiche, abbiano contribuito finora ben poco a supportare la crescita del Paese.

A sostenere invece maggiormente il sentiment contribuiscono i segnali provenienti dal settore immobiliare dopo la notizia che le autorità cinesi stanno valutando l’allentamento delle restrizioni all’acquisto di abitazioni nelle maggiori città.

Nel frattempo, la People’s Bank of China, ha lasciato invariati i tassi di interesse, come da attese, ha fissato un parametro sul cambio inferiore a quello stimato dal mercato e rivisto le norme sui finanziamenti provenienti dall’estero, misura che dovrebbe alimentare l’afflusso di capitali nel medio-lungo termine.

Sempre in tema banche centrali, cresce l’attesa per le riunioni di Fed e Bce, in programma rispettivamente il 26 e il 27 luglio, con le previsioni, ormai ampiamente scontate, che indicano un ulteriore rialzo dei tassi di 25 punti base per entrambi gli istituti.

Infine resta l’attenzione sul proseguimento della earning season con Netflix crollata nell’after market intorno all’8% in scia a vendite che hanno mancato le stime e a previsioni per il terzo trimestre inferiori alle attese.

Male anche Tesla, che ha lasciato sul terreno oltre il 4% nell’after hours dopo aver registrato una contrazione della redditività nel secondo trimestre, segnalando come i margini del produttore di veicoli elettrici si siano ridotti.

Sul fronte macro, occhi sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Usa e la lettura preliminare della fiducia consumatori dell’Eurozona di luglio.