Mercati – Borse europee miste a metà seduta, Milano +0,1%

Prosegue mista la seduta delle borse europee, mentre i principali futures di Wall Street scambiano positivi, con l’attenzione che resta sulle mosse delle banche centrali e sull’agenda macroeconomica.

A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,1% a 28.838 punti, cauto come il Cac 40 di Parigi (+0,1%), e il Ftse 100 di di Londra (+0,1%). In flessione invece l’Ibex 35 di Madrid (-0,03%) e il Dax di Francoforte (-0,5%).

I più recenti dati macroeconomici provenienti dagli Stati Uniti e dal Regno Unito indicano una notevole resilienza nelle rispettive economie, sollevando incertezze riguardo alla possibilità che le banche centrali possano dichiarare prematuramente la vittoria nella lotta contro l’inflazione e interrompere i cicli di aumento dei tassi.

Secondo i dati resi noti venerdì, le vendite al dettaglio nel Regno Unito hanno registrato un aumento superiore alle attese nel mese di giugno.

Nel dettaglio, è stato registrato un incremento su base mensile dello 0,7%, in aumento rispetto a maggio (+0,3%) e meglio delle attese (+0,2%), mentre anno su anno, il dato segna un calo dell’1% (consensus -1,6%), dopo il -2,1% del dato precedente (rivisto da -2,3%).

Inoltre, giovedì, un inatteso calo delle richieste di disoccupazione negli Stati Uniti ha incrementato le probabilità di un ulteriore aumento dei tassi dopo la prossima riunione della Federal Reserve la settimana successiva.

Restando in tema banche centrali, c’è una crescente attesa per la prossima riunione della Bank of Japan, considerando l’inflazione giapponese di giugno (CPI nazionale +3,3% a/a), leggermente superiore alle previsioni (+3,2%), con il governatore Kazuo Ueda che continua a sostenere l’importanza di un persistente stimolo monetario.

Sul fronte macro, nella giornata di lunedì prossimo sono attesi i dati preliminari sul Purchasing Manager Index (PMI) delle principali economie del globo tra cui Stati Uniti, Giappone, Regno Unito, Eurozona, Francia e Germania che potranno dare indicazioni sul loro stato di salute.

Sul forex, l’euro/dollaro risale a quota 1,112 e il dollaro/yen in area 141,7. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+1%) a 80,5 dollari e il Wti (+1,1%) a 76,5 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund ritorna a 163 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,09%.

Tornando a Piazza Affari, prosegue positiva la seduta di Recordati (+3,1%) dopo l’accordo con GSK per la commercializzazione di Avodart e Combodart/Duodart in 21 paesi, seguita a distanza da Banca Mediolanum e Pirelli (+1%). Le vendite colpiscono soprattutto Leonardo (-1,3%), Nexi (-1,2%) e Stm (-1,1%).