Mercati – Chiusura d’ottava mista per gli eurolistini, Piazza Affari +0,1% con Recordati +5%

Le borse europee chiudono miste, mentre Wall Street procede in territorio positivo, con gli occhi degli investitori alle decisioni sui tassi di Fed e BCE della prossima settimana.

A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 28.855 punti (+0,1%), positivo come il Cac 40 di Parigi (+0,6%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,5%) e il FTSE 100 di Londra (+0,2%). Chiude sotto la parità invece il Dax di Francoforte (-0,2%).

Oltreoceano, lo S&P 500 guadagna lo 0,4%, il Dow Jones lo 0,3%, il Nasdaq lo 0,2%.

Sguardo già rivolto alla prossima settimana, con le decisioni di politica monetaria da parte di Fed e BCE previste rispettivamente il 26 e 27 luglio. Le attese sono per un aumento dei tassi di interesse di un quarto di punto percentuale da parte di entrambe le banche centrali.

Per quanto riguarda l’istituto di Washington, gli investitori vorranno trarre maggiori indicazioni dal meeting FOMC sull’evoluzione della traiettoria dei tassi da settembre in poi, soprattutto alla luce dei recenti dati sull’inflazione americana, che avevano alimentato l’ottimismo degli investitori sulla rinuncia a una seconda stretta da parte della Fed.

Tuttavia, i dati di ieri sulle nuove richieste di disoccupazione hanno fornito nuove conferme sulla resilienza del mercato del lavoro americano e portato gli operatori a scontare con maggior probabilità un ulteriore rialzo dei tassi, oltre a quello previsto per questo mese.

Dall’agenda macro è emerso che a giugno nel Regno Unito le vendite al dettaglio hanno registrato un incremento su base mensile dello 0,7%, in accelerazione rispetto a maggio (+0,3%) e meglio delle attese (+0,2%). Su base annua, il dato ha visto un calo dell’1%, in miglioramento rispetto al -2,1% del mese scorso e al di sopra delle previsioni (-1,6%).

Sempre nel Regno Unito, l’indice Gfk, che misura la fiducia dei consumatori, si è attestato a luglio a –30 punti, in peggioramento oltre le attese (-25 punti) rispetto al dato di giugno (-24 punti).

In Giappone, l’indice dei prezzi al consumo (CPI) è aumentato del 3,3% a giugno su base annua, appena sopra il dato di maggio e il consensus degli economisti (entrambi +3,2%).

Sul Forex l’euro/dollaro scende a 1,112, il dollaro/yen sale a 141,6. Tra le materie prime, in rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+1,1%) a 80,5 dollari e il Wti (+1,2%) a 76,6 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale a 165 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,06%.

Tornando a Piazza Affari, vola Recordati (+5,0%) in scia all’accordo con GSK per la commercializzazione di Avodart e Combodart/Duodart in 21 paesi, Inwit (+1,1%), Banca Generali (+0,8%), Eni (+0,7%), mentre arretrano Leonardo (-1,7%), Iveco (-1,2%), Stmicroelectronics (-1,1%), Stellantis (-1,0%).