Mercati – Eurolistini poco mossi, Milano guadagna lo 0,1%

Prosegue poco mossa la seduta delle borse europee, come quella degli indici di Wall Street, con gli investitori che restano intenti a monitorare le mosse delle banche centrali e l’agenda macroeconomica.

A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,1% a 28.802 punti, positivo come il Cac 40 di Parigi (+0,4%), l’Ibex35 di Madrid (+0,2%), il Ftse 100 di Londra (+0,02%), mentre flette il Dax di Francoforte (-0,4%).

Oltreoceano, il Nasdaq guadagna lo 0,3%, seguito dallo S&P500 (+0,1%), mentre il Dow Jones è poco sotto la parità (-0,03%).

Intanto, gli operatori sono concentrati sui meeting della Fed e della Bce in agenda la prossima settimana. Le attese sono per un aumento dei tassi di interesse da un quarto di punto percentuale da parte di entrambe le banche centrali.

Resta però l’incertezza su quanto accadrà da settembre. Ieri, infatti, i dati Usa sulle nuove richieste di disoccupazione, calate a sorpresa dalle 237mila unità della scorsa settimana alle 228mila unità attuali, hanno alimentato i dubbi sul fatto che la conclusione della politica monetaria restrittiva da parte dei due istituti sia effettivamente vicina.

Attualmente, gli operatori nel mercato dei Fed Funds Future danno con una probabilità del 16% un aumento dei tassi di interesse nella riunione del 20 settembre.

Invece, gli operatori del mercato OIS danno un incremento dei tassi di deposito della BCE al 63,3% dopo l’estate, sottolineando il ritardo del ciclo restrittivo dell’istituto di Francoforte rispetto a quello di Washington.

Solo due giorni fa, il 19 luglio, le rispettive probabilità di rialzo erano del 12% e del 61,8%.

Dall’agenda macro è emerso che a giugno nel Regno Unito le vendite al dettaglio, incluso il carburante, hanno registrato un incremento su base mensile dello 0,7%, in aumento rispetto a maggio (+0,3%) e meglio delle attese (+0,2%). Su base annua, il dato ha segnato segnato un calo dell’1% (consensus -1,6%), dopo il -2,1% del dato precedente (rivisto da -2,3%).

Anche le vendite al dettaglio, escluso il carburante, sono aumentate su base mensile dello 0,8%, in crescita rispetto al +0,1% di maggio e al di sopra del consensus (+0,2%). Su base annua, hanno registrato una variazione negativa dello 0,9% (consensus -1,6%) dopo il -1,7% della rilevazione precedente.

Sul forex, intanto, l’euro/dollaro scende a quota 1,112, al contrario del cambio tra il biglietto verde e lo yen, che sale a quota 141,6. Tra le materie prime, le quotazioni del petrolio sono in rialzo, con il Brent (+0,5%) a 80,03 dollari e il Wti (+0,5%) a 76,03 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta in area 161 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,06%.

Tornando a Piazza Affari, prosegue positiva la seduta di Recordati (+4,5%) dopo l’accordo con GSK per la commercializzazione di Avodart e Combodart/Duodart in 21 paesi, seguita a distanza da Enel (+0,8) e Bper (+0,7%). Le vendite colpiscono soprattutto Leonardo (-1,4%), Iveco (-1,3%) e Stm (-1,3%).