I futures sull’azionario americano guadagnano lo 0,1-0,6%, preannunciando un avvio positivo a Wall Street, con lo sguardo già rivolto alla riunione della Fed di settimana prossima.
Chiusura ieri contrastata per i principali indici oltreoceano, con il Dow Jones in rialzo dello 0,5% e lo S&P 500 in calo dello 0,7%. Peggiore di giornata il Nasdaq, che ha archiviato gli scambi a -2,0%, condizionato dai crolli di Tesla (-9,7%) e Netflix (-8,4%).
A proposito di Nasdaq, è previsto per lunedì un ribilanciamento dell’indice volto a ridurre la predominanza di giganti tecnologici quali appunto Tesla e Netflix e aumentare la presenza di società più piccole. Questo potrebbe influenzare la volatilità sui mercati vista la contestuale scadenza di oggi molti strumenti derivati sull’indice.
Si avvicina il meeting FOMC del 25-26 luglio, con una nuova stretta da 25 punti base ormai data per certa dopo la pausa nel ciclo di rialzi del mese scorso. Gli investitori vorranno trarre maggiori indicazioni sull’evoluzione della traiettoria dei tassi da qui a fine anno, soprattutto alla luce dei recenti dati sull’inflazione, dai quali era emerso ottimismo sulla potenziale rinuncia ad un secondo rialzo da parte della Fed.
Tuttavia, i dati di ieri sulle nuove richieste di disoccupazione hanno fornito nuove conferme sulla resilienza del mercato del lavoro americano e portato gli operatori a scontare con maggior probabilità un ulteriore rialzo dei tassi, oltre a quello previsto per questo mese.
Maggiori indicazioni dall’agenda macro alla vigilia della riunione della Fed arriveranno dai dati preliminari PMI di luglio, con l’indice manifatturiero fornito da S&P Global previsto scendere leggermente.
