Recordati annuncia un accordo con GSK per la commercializzazione di Avodart (dutasteride) e Combodart/Duodart (dutasteride/tamsulosin) in 21 paesi, principalmente in
Europa, a esclusione di quelli in cui GSK stessa ha già in essere accordi di distribuzione.
Avodart e Combodart/Duodart sono prodotti commercializzati in formulazione orale (capsule) e indicati per il trattamento dei sintomi, da moderati a gravi, dell’iperplasia prostatica benigna (IPB) e per la riduzione del rischio di ritenzione urinaria acuta e di intervento chirurgico in pazienti con sintomi da moderati a gravi di IPB.
Avodart e Combodart/Duodart, le cui esclusive brevettuali e regolatorie sono già scadute, spiega una nota, “sono prodotti leader e consolidati nel mercato, ampliano e completano la forte presenza di Recordati nell’urologia, rafforzando in modo significativo la competitività dell’offerta commerciale di Recordati”.
“Entrambi i prodotti risultano sinergici con il portfolio urologico di Recordati, integrandosi con Urorec ed Eligard”.
Entrambi i prodotti sono stati commercializzati da GSK nei paesi ora in licenza a Recordati, con vendite nel 2022 di circa 115 milioni. GSK continuerà a fornire i prodotti e continuerà ad avere le responsabilità quale titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio in tutti i 21 paesi.
Recordati effettuerà un pagamento up-front di 245 milioni, e “inizierà a registrare progressivamente ricavi e margini paese per paese a seguito del completamento delle necessarie attività di transizione”.
La società si aspetta che le prime transizioni avranno luogo nel terzo trimestre del 2023, prevedendo che la maggior parte di queste siano completate entro la fine di quest’anno. Si attende che l’operazione sia “pienamente accretive dal 2024, contribuendo nel 2023 per 10-20 milioni di ricavi e un EBITDA positivo”.
GSK sarà remunerata su base continuativa per la fornitura di entrambi i prodotti.