Mercati – Chiusura mista per gli eurolistini, Piazza Affari +0,2%

Le borse europee chiudono miste, mentre Wall Street procede in territorio positivo, con l’attenzione degli investitori rivolta alle banche centrali, alle trimestrali e all’agenda macro.

A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 28.908 punti (+0,2%), positivo come il FTSE 100 di Londra (+0,2%) e il Dax di Francoforte (+0,1%). Chiudono invece sotto la parità l’Ibex 35 di Madrid (-0,4%) e il Cac 40 di Parigi (-0,1%).

Oltreoceano, il Dow Jones guadagna lo 0,6%, lo S&P 500 lo 0,4%, il Nasdaq lo 0,1%.

Cresce l’attesa per le decisioni sui tassi da parte di Fed e BCE, in arrivo rispettivamente il 26 e 27 luglio. Per quanto riguarda la banca centrale americana, data ormai per certa una nuova stretta da 25 punti base, gli investitori vorranno trarre maggiori indicazioni dal meeting FOMC su un possibile secondo rialzo tra settembre e la fine dell’anno.

Dato quasi per sicuro un incremento della stessa misura da parte della BCE, una stretta che porterebbe il tasso di deposito al 3,75%.

Settimana importante anche sul versante corporate, con la pubblicazione dei risultati trimestrali da parte di centinaia di aziende a livello globale. Tra queste, Alphabet e Meta Platforms, che saranno attentamente monitorate dopo i crolli della settimana scorsa di Tesla e Netflix, soprattutto alla luce dei forti rialzi che i giganti tech americani hanno registrato nella prima metà dell’anno.

Sul fronte macro, fitta agenda di dati PMI, a partire dall’Eurozona, dove l’indice manifatturiero preliminare di luglio si è attestato a 42,7 punti, livello più basso da dicembre 2022, in peggioramento rispetto al dato di giugno (43,4 punti) e al di sotto delle attese (43,5 punti).

Simile andamento per l’indice PMI manifatturiero tedesco, sceso a 38,8 punti, livello più basso dalla pandemia, in peggioramento rispetto alla rilevazione finale di giugno (40,6 punti) contrariamente alle attese degli analisti (41 punti). Calo anche per l’indice PMI manifatturiero francese, sceso a 44,5 punti dai 46 punti di giugno e del consensus.

Negli Stati Uniti, invece, la lettura preliminare dell’indice PMI manifatturiero ha registrato un miglioramento rispetto al dato finale di giugno (46,3), contrariamente alle attese (46,1 punti), attestandosi a 49 punti.

Sul forex, intanto, l’euro/dollaro scende in area 1,107, il dollaro/yen a 141,3. Tra le materie prime, in rialzo le quotazioni del petrolio, con il Brent (+1,8%) a 82,3 dollari e il Wti (+2,2%) a 78,8 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende in area 163 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,02%.

Tornando a Piazza Affari, bene Hera (+1,9%), Saipem (+1,7%), Pirelli (+1,7%), Stellantis (+1,6%), mentre arretrano Inwit (-0,6%), Recordati (-0,6%), Banca Generali (-0,5%), Azimut (-0,3%).