Mercati asiatici – Seduta mista, bene il Giappone, deboli Cina e Hong Kong

Seduta mista per i principali listini asiatici dopo la chiusura incerta venerdì scorso a Wall Street.

Debole ancora la Cina con Shanghai -0,1% e Shenzhen -0,3%. Fa peggio Hong Kong che lascia sul terreno l’1,8%. Bene invece in Giappone, con Nikkei e Topix rispettivamente a +1,1% e +0,7%.

Oltreoceano, venerdì scorso il Dow Jones e lo S&P500 hanno chiuso invariati e il Nasdaq ha ceduto lo 0,2%.

Gli investitori restano intenti a monitorare la situazione economica cinese, dopo che il governo di Pechino ha introdotto alcune misure per sostenere i consumi, compresi gli acquisti di elettrodomestici e di automobili, e si aspettano ulteriori interventi nel Paese alla fine del mese. Nel frattempo, riemergono le preoccupazioni per il settore immobiliare sotto pressione.

In tema banche centrali, dopo l’uscita venerdì scorso dei dati sull’nflazione giapponese di giugno (cpi nazionale +3,3% a/a) leggermente superiore alle stime (+3,2%), in un rapporto i funzionari della Banca del Giappone hanno segnalato che non vedono la necessità urgente di affrontare gli effetti collaterali della loro politica monetaria ultra-espansiva.

Intanto, cresce l’attesta questa settimana per le decisioni di politica monetaria da parte di Fed e BCE previste rispettivamente il 26 e 27 luglio. Le previsioni sono per un aumento dei tassi di interesse di un quarto di punto percentuale da parte di entrambe le banche centrali.

Sul forex, l’euro/dollaro oscilla in area 1,113 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen scende a 141,5. Tra le materie prime, petrolio in flessione con il Brent (-0,4%) a 80,6 dollari e il Wti (-0,4%) a 76,8 dollari al barile.