Mercati – Avvio negativo in Europa con Milano a -0,6%

Avvio negativo per le borse europee con lo sguardo puntato sulle riunione della Fed e della Bce dei prossimi giorni, la fitta agenda macroeconomica odierna e le trimestrali.

A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,6% a 28.681 punti, debole come l’Ibex 35 di Madrid (-1,2%), il Cac 40 di Parigi (-0,3%), il Ftse 100 di Londra (-0,2%) e il Dax di Francoforte (-0,2%).

Cresce l’attesa per quanto emergerà dai meeting Fed e Bce, in calendario rispettivamente mercoledì e giovedì, con le aspettative che puntano a un aumento dei tassi di interesse di un quarto di punto percentuale da parte di entrambi gli istituti.

Sempre in tema banche centrali, intanto, un report diffuso venerdì ha messo in evidenza come funzionari della Bank of Japan non vedano l’urgenza di affrontare gli effetti collaterali della loro politica monetaria ultra-espansiva.

Occhi, nel contempo, sulla fitta serie odierna di dati Pmi, in attesa, nella mattinata, delle letture di Francia, Germania, Eurozona, Regno Unito, e, nel pomeriggio, quella degli Stati Uniti.

Nel frattempo, in Giappone, il preliminare di luglio del PMI manifatturiero della Jibun Bank si è attestato a 49,4 punti, inferiore ai 49,8 punti di giugno. Il PMI servizi è stato pari invece a 53,9 punti, appena sotto i 54 punti del mese precedente, mentre quello composito si è attestato a 52,1 punti, stabile rispetto a giugno.

Infine, restano monitorati i segnali provenienti dal proseguimento della stagione delle trimestrali, in vista dei conti, tra gli altri, di big del calibro di Alphabet, Exxon Mobil e Meta Platforms.

Sul forex, l’euro/dollaro risale a quota 1,114 mentre il dollaro/yen ridiscende a 141,4. Tra le materie prime, petrolio in frazionale ribasso con il Brent (-0,4%) a 80,5 dollari e il Wti (-0,4%) a 76,7 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 161 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,08%.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Recordati (+0,9%), Pirelli (+0,6%) che oggi stacca una cedola di 0,218 euro, Telecom Italia e Nexi, entrambi +0,6%, mentre arretrano Leonardo e Banca Mediolanum a -0,7%, Tenaris e Iveco a -0,6%.