Mercati – Borse europee contrastate a metà seduta, Milano poco mossa

Prosegue contrastata la seduta delle borse europee, mentre i principali futures di Wall Street scambiano positivi, con lo sguardo degli investitori puntato sulle riunione della Fed e della Bce dei prossimi giorni, la fitta agenda macroeconomica odierna e le trimestrali.

A Milano, il Ftse Mib scambia sostanzialmente invariato (-0,02%) a 28.853 punti, debole come il Cac 40 di Parigi (-0,2%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,7%). Poco sopra la parità, invece il Dax di Francoforte (+0,1%) e il Ftse 100 di Londra (+0,1%).

Attese in settimana le decisioni sui tassi di interesse benchmark da parte della Fed e della Banca centrale europea.

Nel dettaglio, gli operatori si aspettano che giovedì l’Eurotower non aumenti il proprio tasso di riferimento sui depositi oltre i 25 punti base, portandolo al 3,75%. Tuttavia, un ulteriore ritocco al rialzo è atteso nei prossimi mesi.

Oltreoceano, è ormai dato per certo che mercoledì la Federal Reserve incrementi il proprio tasso benchmark di un quarto di punto portandolo in un intervallo compreso tra il 5,25% e il 5,5%. Resta invece molta incertezza riguardo la possibilità che quello del 26 luglio possa essere l’ultimo rialzo del 2023 dell’istituto di Washington.

La ricca mattinata di appuntamenti macro ha mostrato che nel mese di luglio, l’Indice PMI Manifatturiero dell’Eurozona ha segnato una stima preliminare di 42,7 punti, risultando al di sotto delle attese (43,5 punti) e del dato di giugno (43,4 punti). Contestualmente, l’Indice dei Servizi è sceso a 51,1 punti, peggiorando rispetto al mese precedente (52 punti) e alle aspettative (51,6 punti). Infine, l’Indice PMI Composito ha registrato un valore di 48,9 punti, inferiore sia al consensus di 49,6 punti che ai 49,9 punti di giugno.

L’omologo indice per la Germania ha registrato un calo a 38,8 punti dell’indice manifatturiero (consensus 41 punti e finale di giugno 40,6 punti). Nell’ambito Servizi, il dato ha visto un calo a 52 punti dai 54,1 punti del mese precedente (consensus 53,1 punti). Infine, l’indice composito ha riportato un valore preliminare di 48,3 punti, in peggioramento rispetto ai 50,6 punti di giugno e al di sotto delle attese (49,8 punti).

Infine, l’attenzione degli investitori è rivolta anche sui segnali provenienti dal proseguimento della stagione delle trimestrali, in vista dei conti, tra gli altri, di big del calibro di Alphabet, Exxon Mobil e Meta Platforms.

Sul forex, l’euro/dollaro scende a quota 1,109 mentre il dollaro/yen resta stabile a 141,4. Tra le materie prime, petrolio in frazionale rialzo con il Brent (+0,6%) a 81,4 dollari e il Wti (+0,7%) a 77,6 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale a 165 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,03%.

Tornando a Piazza Affari, positiva la seduta di Pirelli (+2,5%) e Saipem (+2%), seguite da Hera (+1,7%) e Interpump (+1,3%), mentre flettono Moncler (-0,3%), Recordati (-0,2%), Campari e Unicredit (-0,1%).