I ricavi totali del primo semestre 2023 del Gruppo Italgas ammontano a 931,8 milioni, in aumento del 31,7% rispetto al corrispondente periodo del 2022, e si riferiscono ai ricavi regolati distribuzione gas naturale (+13% a 722,3 milioni) e a ricavi diversi (più che triplicati a 209,5 milioni), il cui aumento è legato principalmente all’incremento delle attività nel campo dell’efficienza energetica.
Al 30 giugno 2023, i ricavi derivanti dall’inclusione nel perimetro di consolidamento del Gruppo DEPA Infrastructure a partire dal 1° settembre 2022 sono pari a 87,0 milioni. Le attività nell’efficienza energetica hanno registrato 194,7 milioni, trainati dal progressivo avanzamento dei cantieri connessi con il “Superbonus”.
L’EBITDA sale del 18,3% a 607,0 milioni. L’incremento comprende 61,2 milioni derivanti dal consolidamento del Gruppo DEPA Infrastructure, 29,9 milioni risultanti dalle attività ESCo e dalla crescita della distribuzione gas in Italia, che ha più che compensato la cessione di Napoli (effetto netto positivo della distribuzione Italia è pari a 3,1 milioni).
Gli ammortamenti e svalutazioni aumentano del 14,2% a 248,2 milioni, principalmente per effetto degli investimenti realizzati e della variazione dell’area di consolidamento connessa al Gruppo DEPA Infrastructure (17,2 milioni).
L’EBIT migliora del 21,2% a 358,8 milioni. Tale variazione comprende 43,9 milioni derivanti dal consolidamento del Gruppo DEPA Infrastructure, 29,9 milioni risultanti dalle attività ESCo, nonché l’effetto negativo della cessione di Napoli.
Il conto economico chiude con un utile netto adjusted attribuibile al Gruppo di 213,2 milioni, in aumento del 14,9% rispetto a 185,6 milioni del 1H 2022.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2023, escludendo gli effetti derivanti dai debiti finanziari ex IFRS 16 pari a 84,1 milioni (72,0 milioni al 31 dicembre 2022) e dalla quota prestito soci Italgas NewCo, ammonta a 6.230,7 milioni in aumento di 302,6 milioni rispetto fine 2022.
Nel semestre sono stati effettuati investimenti tecnici per 398,2 milioni, in aumento del 6,4%. Sono stati dedicati principalmente (225,6 milioni, -7,1%) allo sviluppo, mantenimento e repurposing della rete (c.d. investimenti di distribuzione).