Poste Italiane chiude il secondo trimestre 2023 con ricavi per 3 miliardi, in crescita dell’8,5% rispetto ai 2,8 miliardi registrati nel secondo trimestre 2022. Anche i ricavi semestrali hanno segnato un incremento dell’8,3% a 6,1 miliardi.
I segmenti che hanno visto un maggior incremento delle entrate rispetto al medesimo periodo del 2022 sono: il segmento pagamenti e mobile (+49,4% a 374 milioni su base trimestrale e + 48,8% a 717 milioni su base semestrale), grazie ai notevoli contributi di tutte le linee prodotto, al consolidamento di LIS e al lancio della nuova offerta energetica; il segmento corrispondenza, pacchi e distribuzione (+10,9% a 1 miliardo su base trimestrale e +5% a 1,9 miliardi su base semestrale) grazie all’evoluzione positiva dei volumi del comparto B2C e al repricing della corrispondenza; il segmento finanziario (+5,4% a 1,5 miliardi su base trimestrale e +7,4% a 3,1 miliardi) sostenuto dall’aumento generale dei tassi di interesse.
I ricavi dei servizi assicurativi segnano invece un calo del 10,5% a 379 milioni (-3% a 772 milioni con riferimento al semestre). Il confronto sfavorevole è dovuto al contributo registrato nel secondo trimestre 2022 su base non ricorrente e rinveniente dalla specifica dinamica dei tassi di interesse.
La raccolta netta del comparto assicurativo ha registrato, nel trimestre, un calo del 20,7% a 1,1 miliardi, seguendo il trend negativo del mercato. I premi assicurativi lordi totali, al contrario, sono aumentati del 6,1% a 4,6 miliardi (+14,7% a 10,8 miliardi con riferimento al semestre).
I costi totali sono stati pari a 2,2 miliardi, in aumento dell’8% sul secondo trimestre 2022 (+7,5% a 4,5 miliardi con riferimento al semestre).
L’Ebit del periodo è stato pari a 799 milioni, in crescita dell’9,9% (con riferimento al semestre, ha raggiunto il livello record di 1,6 miliardi, segnando una crescita del 10,6%).
L’utile netto sale del 22,1% a 601 milioni (+15,7% a 1,1 miliardi, se si considera il semestre).
Le Attività Finanziarie Investite (AFI) hanno raggiunto 580 miliardi nel primo semestre del 2023 (+4 miliardi da dicembre 2022), trainate da un effetto di mercato positivo pari a 4,5 miliardi.
La posizione patrimoniale rimane solida: il Total Capital Ratio di BancoPosta è pari al 23,5% (di cui CET 1 Ratio pari al 20,0%); il leverage ratio di BancoPosta è pari al 3,2% e il Solvency Ratio del gruppo assicurativo PosteVita è pari al 274%, ben al di sopra delle ambizioni manageriali.
Il primo obiettivo di Poste Italiane rimane quello di consolidarsi come unica azienda che offra servizi altamente diversificati, ma tra loro saldamente integrati in un’unica piattaforma.