Nel secondo trimestre 2023, EssilorLuxottica ha registrato fatturato in aumento dell’8% a cambi costanti (+4,9% a cambi correnti) a 6,7 miliardi, “in linea con il ritmo dei primi tre mesi dell’anno”, come spiega la società, “quando la crescita era stata dell’8,6%”.
Nel primo semestre i ricavi hanno visto un aumento dell’8,2% a 12,8 miliardi. “La crescita del fatturato del Gruppo”, aggiunge una nota, “continua a sovraperformare l’obiettivo di lungo termine a ‘mid-single digit’, a dimostrazione di come il percorso di integrazione si traduca in un’accelerazione della crescita del business”.
Con riferimento ai margini del gruppo, l’utile lordo adjusted si è attestato a 8,2 miliardi nel
primo semestre, raggiungendo il 64,1% del fatturato, 20 punti base in meno rispetto al primo semestre 2022 a cambi costanti (-30 punti base a cambi correnti) con “l’aumento dei costi relativi al business assicurativo che ha più che compensato i vantaggi derivanti dal price/mix e dalle efficienze di produzione”.
L’utile operativo adjusted ha raggiunto i 2,3 miliardi, rappresentando il 18,3% dei ricavi, in crescita del 8,8% a cambi costanti (+6,6% a cambi correnti). L’utile netto di gruppo adjusted è stato pari a 1,7 miliardi, pari al 12,9% dei ricavi, in crescita del 9% a cambi costanti (+6,9% a cambi correnti).
Riguardo l’outlook a lungo termine, la società conferma “il proprio obiettivo di crescita del fatturato annuo intorno al 5% dal 2022 al 2026 a cambi costanti (sulla base del fatturato pro forma 2021) e prevede di raggiungere un utile operativo adjusted compreso tra il 19% e il 20% del fatturato alla fine di tale periodo”.
Il titolo EssilorLuxottica cede intanto il 2% a 173,72 euro alla Borsa di Parigi.