Fiera Milano – Ok del Cda a realizzazione interventi tecnico-informatici nel centro congressi Allianz-MiCo

Il Cda di Fiera Milano ha deliberato favorevolmente in merito a un’operazione con parti correlate tra la società, la propria controllante Fondazione Fiera Milano e la propria controllata totalitaria Fiera Milano Congressi.

L’operazione – spiega una nota – ha ad oggetto la realizzazione di interventi tecnico/ informatici che assicureranno un significativo upgrade dell’attuale infrastruttura dati e telecomunicazioni relativi alla venue del centro congressi Allianz-MiCo sita in Milano, di proprietà di Fondazione Fiera Milano, che Fiera Milano Congressi, in qualità di locataria, utilizza per concederla, in tutto o in parte, a terzi per l’organizzazione di eventi e manifestazioni congressuali.

Grazie a tale upgrade – prosegue la nota – la venue del centro congressi sarà dotata di caratteristiche tecniche e di comunicazione dati di assoluto rilievo nel panorama non solo nazionale, ma anche europeo, consentendo a Fiera Milano Congressi di arrivare ad offrire un prodotto ancor più contraddistinto da standard qualitativi di eccellenza, in grado di supportare, quanto in particolare al settore delle telecomunicazioni, l’erogazione di servizi audio e video ad alta risoluzione.

Fondazione Fiera Milano e Fiera Milano Congressi, per quanto di rispettiva competenza, intendono inoltre affidare a Fiera Milano il ruolo di general contractor del progetto la cui realizzazione verrà poi eseguita da un soggetto terzo qualificato (“fornitore”).

L’impegno finanziario per il completamento del progetto, prosegue la società, “non sarà superiore a 15.000.000 euro inclusivo del compenso in favore di Fiera Milano in relazione alla sua attività di general contractor, e sarà sostenuto, in parti uguali e senza alcun vincolo di solidarietà, da Fondazione Fiera Milano e da Fiera Milano Congressi.

Quale compenso per l’esecuzione dell’incarico di general contractor, la controllante e la controllata si impegnano a corrispondere a Fiera Milano una fee pari al 4% dell’importo riconosciuto al fornitore.