Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore tecnologico e delle telecomunicazioni:
Vendite sulle principali piazze azionarie mondiali: il FTSE Mib segna un -0,2%, il Dax 30 un -0,9%, il Cac 40 un -1,9% e il FTSE 100 un -0,6%. Oltreoceano l’S&P 500 registra un -0,1%, il Dow Jones un +0,0%, e il Nasdaq un -0,2%.
Alphabet (+5,8%) ha riportato nel secondo trimestre utili per azione di 1,44 $, 0,10$, oltre le stime degli analisti di 1,34$. Il fatturato del trimestre è stato pari a 74,6 miliardi contro le stime del consensus di 72,82 miliardi.
Microsoft (-2,9%) ha riportato nel quarto trimestre utili per azione di 2,69 $, 0,14$ oltre le stime degli analisti di 2,55$. Il fatturato del trimestre è stato pari a 56,2 miliardi contro le stime del consensus di 55,44 miliardi.
Texas Instruments (-5,3%) ha riportato nel secondo trimestre utili per azione di 1,87$, 0,11$ sopra le stime degli analisti di 1,76$. Il fatturato del trimestre è stato pari a 4,53 miliardi contro le stime del consensus di 4,37 miliardi
AT&T (+1,0%) ha riportato nel secondo trimestre utili per azione di 0,63 $, 0,03$ sopra le stime degli analisti di 0,60$. Il fatturato è stato pari a 29,92 miliardi, sotto le stime del consensus di 30,01 miliardi ma in crescita dello 0,9% rispetto ai 29,6 miliardi dell’analogo trimestre di un anno fa. Tale aumento ha riflesso principalmente i maggiori ricavi Mobility, Mexico e Consumer Wireline, in parte compensati dai minori ricavi Business Wireline. L’utile operativo è stato di 6,4 miliardi di dollari, rispetto ai 5 miliardi di dollari del pari trimestre del 2022. AT&T ha sottolineato che prevede di registrare una crescita dell’EBITDA rettificato per l’intero 2023 superiore al 3%.