Hera – EBITDA adj. +13,8% a 718,3 mln e investimenti +22,4% a 403,4 mln nel 1H23

Nel primo semestre 2023 i ricavi del Gruppo Hera sono stati pari a 8.297,5 milioni in calo del 6,7% rispetto ai 8.896,0 milioni del 1H 2022, per effetto principalmente del calo dei prezzi delle materie energetiche e per i minori volumi venduti di gas legati al clima mite registrato nella prima parte dell’anno.

In crescita, invece, i ricavi riconducibili ai maggiori volumi venduti di energia elettrica, grazie alle azioni di sviluppo commerciale, alle gare Consip all’aggiudicazione dei lotti in salvaguardia e del servizio a tutele graduali. Inoltre, si segnala la crescita del fatturato dei servizi energia, in cui permangono le opportunità legate agli incentivi di efficienza energetica negli edifici abitativi e l’aumento delle attività per servizi a valore aggiunto per i clienti, e il positivo contributo dei ricavi del settore ambiente, anche per effetto delle attività di trattamento e delle acquisizioni nel mercato industria.

L’EBITDA adjusted sale del 13,8% a 718,3 milioni. Tale incremento è riconducibile soprattutto al contributo complessivo delle aree energy per 68,1 milioni e alle positive performance dell’area ambiente, in crescita di 12,2 milioni. Buona anche la tenuta del MOL dei servizi a rete regolati, con particolare riferimento alla distribuzione gas e al ciclo idrico integrato, grazie all’aumento dei ricavi riconosciuti e alle efficienze operative che assorbono i maggiori costi legati agli aumenti inflattivi.

L’EBIT adjusted migliora del 11,9% a 374,7 milioni. La performance è positiva anche dopo maggiori ammortamenti per il significativo incremento degli investimenti e accantonamenti al fondo svalutazione crediti per l’aumento del fatturato sui mercati di ultima istanza.

La gestione finanziaria registra un incremento (+77,7% a 90,5 milioni) principalmente per le linee di credito a medio lungo termine stipulate nel 2022 e per il significativo mutamento dello scenario dei tassi d’interesse, che ha visto incrementare in misura rilevante il costo del denaro.

L’utile netto adjusted sale del 3,1% a 208,0 milioni, con un tax rate pari al 26,8%. L’utile netto di pertinenza degli Azionisti adjusted del Gruppo si attesta a 187,7 milioni, in crescita del 2,4% rispetto ai 183,3 milioni al 30 giugno 2022.

Si segnala che, al fine di rendere la lettura dei risultati più aderente alle effettive performance del business gas e garantire una migliore comparabilità degli stessi, i valori adjusted sopra riportati includono una rettifica gestionale che considera la valorizzazione dei flussi immessi in stoccaggio ai prezzi correnti del periodo di iniezione.

Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2023 si esprime in 4.145,7 milioni, in calo di 104,1 milioni rispetto al valore di fine 2022, anche dopo il pagamento dei dividendi. A riprova della solidità finanziaria dell’azienda, il rapporto debito netto/EBTIDA adj. si attesta a 3x, in linea con la storica politica prudenziale della multiutility.

Nel semestre il Gruppo Hera ha realizzato investimenti e acquisizioni societarie per 403,4 milioni, in crescita del 22,4% rispetto all’analogo periodo 2022.

Gli investimenti operativi, al lordo dei contributi in conto capitale, sono pari a 318,4 milioni, in aumento del 10,9%, e sono riferiti principalmente a interventi di sviluppo su impianti, reti e infrastrutture, e adeguamenti normativi che riguardano soprattutto la distribuzione gas per la sostituzione massiva dei contatori e l’ambito depurativo e fognario.