Industria (+0,1%) – Carel Industries chiude a -3,1% dopo l’acquisizione di Kiona e l’aumento di capitale

 

Nella seduta di ieri il Ftse Italia Prodotti e Servizi Industriali ha riportato un +0,1% rispetto al -0,1% del corrispondente europeo e al +0,2% del Ftse Mib.

I listini europei hanno chiuso misti, mentre Wall Street procedeva perlopiù positiva, con gli investitori che restano intenti a monitorare le mosse delle banche centrali e l’agenda macroeconomica. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è salito in area 164 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,06%.

Tra le Large Cap Cnh Industrial ha terminato le contrattazioni a +1,4% e Interpump Group a -1,8%.

Tra le Mid Cap le migliori sono state Comer Industries (+2,2%) e Cementir  (+1,6%) mentre le peggiori si sono rivelate Eurogroup Laminations  (-1,3%) e Ariston Holding (-2,0%).

Infine, tra le Small, Vianini Industria (+2,7%) e Irce (+2,2%) hanno chiuso in cima al paniere mentre Carel Industries (-3,1%) si è posizionata in fondo al medesimo.

Carel Industries (-3,1%) ha sottoscritto un accordo vincolante per acquisire una partecipazione dell’82,4% in Kiona Holding, società prop-tech (property techonologies) norvegese leader nella fornitura di soluzioni Software as a Service (“SaaS”) per l’ottimizzazione del consumo
energetico e la digitalizzazione degli edifici nei settori della refrigerazione commerciale e industriale, nonché nei settori multiresidenziale, commerciale e pubblico.

Carel Industries ha anche comunicato che, nell’ambito dell’operazione di acquisizione dell’82,4% di Kiona Holding, al fine di mantenere una struttura del capitale flessibile e consentire alla Società di perseguire future opportunità di crescita, è previsto un aumento di capitale fino a 200 milioni. Mediobanca – Banca di Credito Finanziario agirà in qualità di Sole Global Coordinator e Bookrunner per questa operazione.