Mercati asiatici – Seduta debole, resiste meglio il Giappone

Seduta perlopiù debole per i principali listini asiatici dopo la chiusura positiva di ieri a Wall Street.

Shanghai e Shenzhen cedono rispettivamente lo 0,3% e lo 0,5%, così come Hong Kong (-0,5%). Poco mosso invece il Giappone con Nikkei flat e Topix -0,1%.

Oltreoceano, il Nasdaq ha chiuso con un progresso 0,6% seguito dallo S&P500 (+0,3%) e dal Dow Jones (+0,1%).

Lo sguardo resta nel contempo focalizzato sulle conferenze stampa di Fed e Bce, in agenda rispettivamente questa sera e domani, con gli operatori che scontano oramai ampiamente una stretta da 25 punti base da parte di entrambe le banche centrali.

Venerdì invece l’attenzione si sposterà sulla Bank of Japan e sugli eventuali aggiornamenti relativi alla sua politica ultra accomodante.

Infine, occhi sul proseguimento della stagione delle trimestrali dopo i conti, usciti dopo la chiusura dei mercati americani, delle big tech Alphabet e Microsoft.

La società madre di Google, Alphabet, ha riportato entrate che hanno superato le aspettative degli analisti, mentre Microsoft ha registrato una tiepida crescita delle vendite.

Infine, dall’agenda macro è emerso che in Giappone a maggio il Leading Index (finale) si è attestato a 114,3 punti, superiore al dato preliminare (113,8 punti). Ad aprile il Leading Index (finale) si era fissato a 96,8 punti.

Sul forex, l’euro/dollaro risale a quota 1,107 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen oscilla in area 140,7. Tra le materie prime, petrolio in frazionale ribasso con il Brent (-0,4%) a 82,9 dollari e il Wti (-0,5%) a 79,3 dollari al barile.