Mercati – Eurolistini in negativo, Milano perde lo 0,2%

Le borse europee proseguono deboli mentre gli indici di Wall Street scambiano vicini alla parità, con gli investitori che restano intenti a monitorare le mosse delle banche centrali e l’agenda macroeconomica.

A Milano, il Ftse Mib scende sotto parità a -0,2% a 28.911 punti, più negativi il Cac 40 di Parigi (-2%), il Dax di Francoforte (-0,9%) e il Ftse 100 di Londra (-0,6%), mentre sale leggermente l’Ibex35 di Madrid (+0,2%). Oltreoceano, lo S&P500 guadagna è sulla parità (0,0%), invece il Dow Jones e il Nasdaq calano entrambi dello 0,1%.

Prosegue la earning season con Boeing, Meta, AT&T e Coca-Cola che questo pomeriggio pubblicano i risultati finanziari relativi al secondo trimestre 2023.

Ma l’attenzione degli investitori sarà rivolta alla Fed. Oggi la banca centrale americana dovrebbe alzare i tassi di interesse di 25 punti base a un range compreso tra il 5,25% e 5,50% per poi, secondo le attese degli economisti, chiudere il ciclo restrittivo.

Le ipotesi degli analisti sono state supportate ieri dai dati confortanti sulla fiducia dei consumatori americani, che ha raggiunto il massimo degli ultimi due anni.

Non solo, oggi l’indice Mba, che misura le nuove richieste di ipoteche negli Stati Uniti, ha registrato una diminuzione del -1,8%, dopo il +1,1% della settimana precedente.

Tuttavia, alcuni investitori, con la recente risalita dei prezzi del petrolio, il blocco del commercio del grano ucraino da parte della Russia di Putin e il mercato del lavoro statunitense ancora resiliente, prezzano il rischio che l’istituto di Washington alzi i tassi più del previsto a settembre.

Toccherà a Jerome Powell, presidente della Fed, risolvere questi dubbi con il suo discorso ai mercati.

La decisione della Bce è, invece, in agenda domani, con le attese che convergono su un aumento dei tassi, forse seguito da un altro dopo la pausa estiva, da un quarto di punto, che porterebbe il tasso di deposito al 3,75%.

Sempre nell’Eurozona, ma dal lato macro, l’Ufficio Statistico Nazionale francese (Insee) ha comunicato che a luglio l’indice che misura la fiducia dei consumatori francesi si è attestato a 85 punti, stabile rispetto a giugno ma al di sotto delle attese (86 punti).

Sul forex, intanto, l’euro/dollaro sale a quota 1,1071 mentre il cambio tra il biglietto verde e lo yen scende in area 140,36. Tra le materie prime, le quotazioni del petrolio sono in calo, con il Brent (-0,6%) a 82,75 dollari e il Wti (-0,7%) a 79,09 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende in area 166 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,084%.

Tornando a Piazza Affari, bene Bper (+3,6%), MPS (+2,7%) e Stellantis (+2%), sulla scia degli ottimi risultati registrati nel secondo trimestre 2023. Al contrario arretrano Campari (-3%), dopo aver pubblicato i conti 1H23 sotto le attese, Amplifon (-3%) e Moncler (-2,5%).