MERCATI USA – Nuovo record (intraday) annuale dello S&P500

Continua a Wall Street l’inerzia positiva degli indici che sfruttano le discrete trimestrali e bilanciano i timori per l’esito della riunione odierna della Federal Reserve, probabilmente l’ultima con un rialzo dei tassi di interesse.

Indici ancora poco mossi con un finale in discesa rispetto ai massimi.

Nel dettaglio, il Nasdaq è risultato il listino migliore con un progresso 0,6% seguito dallo S&P500 (+0,3%) e dal Dow Jones (+0,1%), quest’ultimo alla sua dodicesima seduta positiva consecutiva.

Unico indice meno performante tra i quattro principali è il Russell 2000 il quale termina sostanzialmente invariato (0,0%).

In after hours, Google (+6,2%) bilancia la trimestrale meno brillante (-3,2%) di Microsoft.

VIX invariato a 13,85 punti.

Il mercato obbligazionario ha registrato rendimenti in salita con il Tbond che ha guadagnato cinque punti base al 3,9%.

Tra le materie prime il petrolio prosegue la sua corsa ed avanza di un altro punto percentuale chiudendo a 79,5 dollari al barile. In salita ancora anche il rame (+1,7%).

I metalli preziosi ripartono al rialzo con l’oro che guadagna mezzo punto percentuale e l’argento quasi uno. In denaro anche palladio e platino di oltre l’uno per cento.

Sul mercato valutario il dollaro recupera mezza figura nei confronti della moneta unica salendo a 1,105. In denaro anche il rublo russo che torna a 90,5 rispetto al biglietto verde.