Unieuro punta a un’accelerazione nella redditività e nella generazione di cassa, grazie alle azioni del Piano Strategico “Beyond Omni-Journey”, stimando ricavi a 3,2-3,4 miliardi per il FY27/28 rispetto a circa 2,9 miliardi previsti per il FY23/24, con una crescita di circa due punti percentuali superiore al mercato nell’orizzonte di Piano. L’EBIT Adjusted è previsto a 55-65 milioni nel FY 2027/28, in progresso a doppia cifra annuale rispetto ai 35-38 milioni del FY23/24. Numeri solidi attesi anche sul fronte patrimoniale, con una cassa netta, ante erogazione dei dividendi, stimata tra 250 e 270 milioni per fine FY27/28, rispetto ai 110-130 milioni previsti per il 28 febbraio 2024. Il tutto facendo leva sui due pilastri di sviluppo del ‘Trade Omnicanale’ e dell’espansione del ‘Beyond Trade, attraverso un ambizioso piano di trasformazione con investimenti per oltre 200 milioni, monitorando le opportunità di M&A e partnership e senza mai tralasciare gli importanti aspetti della sostenibilità.
Modello di business
Il modello di business di Unieuro, centralizzato e scalabile, si basa sulla complementarità e sull’integrazione in ottica omnichannel dei quattro canali in cui la Società opera, in piena coerenza con i principi della capillarità territoriale e della prossimità al cliente e in un mercato in costante e rapida evoluzione.
Un approccio multiforme, che si estende dal negozio di proprietà all’app, dal sito web al punto vendita affiliato, orientato ad offrire al cliente una perfetta integrazione tra canali che gli consenta un’esperienza d’acquisto su misura e senza soluzione di continuità, indipendentemente dai punti di contatto da lui scelti nel corso del processo di acquisto.
Un modello che va quindi oltre la dicotomia offline/online, esaltando il ruolo del cliente, e che trova nella sua forte centralizzazione una base di supporto con la concentrazione delle attività direzionali e amministrative, nella sede di Forlì, dove risiede storicamente il management di Unieuro, e della logistica, nell’hub di Piacenza.
Da un lato, la centralizzazione delle attività direzionali e di back office consente di evitare sprechi di risorse, dall’altro la logistica centralizzata, consente efficienza nei processi e flessibilità nell’organizzazione, facendo del modello di Unieuro un unicum nel mercato nazionale dell’elettronica di consumo. Tutto ciò garantendo ai punti vendita la possibilità di dedicarsi a un’unica e fondamentale attività ovvero prendersi cura del cliente e dei suoi bisogni.
Ultimi avvenimenti
Lo scorso 9 maggio il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Piano Strategico “Beyond Omni-Journey”, attraverso il quale Unieuro punta a consolidare la propria leadership posizionandosi come destinazione naturale per il consumatore per ogni sua esigenza in ambito tecnologico.
Il business plan si fonda su due pilastri di crescita volti rispettivamente allo sviluppo dell’offerta del “Trade Omnicanale” e all’espansione “Beyond Trade”, attraverso un ambizioso piano di trasformazione che prevede investimenti per oltre 200 milioni.
Attraverso il primo di questi due cardini strategici, Unieuro, in un’ottica sempre più omnichannel con un’esperienza totalmente integrata tra canali, intende rafforzare la proposta commerciale tramite l’utilizzo dei dati e un’evoluzione del ruolo dei negozi fisici, anche mediante la revisione del formato, che continueranno a giocare un ruolo centrale e distintivo all’interno del processo di acquisto omnicanale.
Inoltre, Unieuro punta a una revisione dei modelli di pianificazione, previsione della domanda e operation, supportata da un’evoluzione del modello distributivo, anche tramite la revisione del network logistico per avvicinarsi al cliente finale.
Il secondo pilastro, orientato all’espansione del “Beyond Trade”, per rispondere a ogni esigenza del consumatore in ambito tecnologico, prevede investimenti per rafforzare il l’“ecosistema” di Unieuro incentrato sul consumatore, offrendo soluzioni complete, integrate e personalizzate, che vanno oltre la pura vendita di prodotto, come ad esempio servizi di riparazione, il ritiro e la vendita dell’usato, la consulenza tecnologica e lo sviluppo della marca privata e dei brand esclusivi.
Tutto ciò porterà Unieuro a una trasformazione rilevante del profilo societario, diversificando e sostenendo la crescita profittevole, facendo leva su un percorso di evoluzione delle competenze e della proposizione anche tramite accordi strategici.
A tutto quanto detto sopra, si aggiungono, le possibili ulteriori opportunità di crescita tramite M&A e partnership, in considerazione della forte generazione di cassa attesa.
In particolare, la società intende valorizzare le opportunità di acquisizioni e/o partnership per espandersi in attività e servizi a valore aggiunto, in ottica di rafforzamento della strategia “Beyond Trade”, e prevede di proseguire la strategia di consolidamento del mercato italiano attraverso acquisizioni di punti vendita con limitata sovrapposizione alla rete attuale, sfruttando le opportunità che potrebbero presentarsi alla luce dell’attuale contesto.
Infine, Unieuro analizzerà opportunità di acquisizioni e/o partnership con operatori leader
all’estero.
Il tutto senza mai trascurare gli importanti aspetti ESG con focus sull’innovazione responsabile diretta alla creazione di valore per tutti gli stakeholder, rinforzando l’integrazione della sostenibilità nelle attività di business, nell’organizzazione, nella cultura, in piena coerenza con la Dichiarazione Non Finanziaria dell’esercizio 2022/23 e, in continuità con quanto emerso nel maggio 2022, con l’approvazione del primo Piano di Sostenibilità del Gruppo.
A supporto del Piano Strategico, la società prevede significativi investimenti nella trasformazione tecnologica e nelle persone, che garantiranno lo sviluppo della strategia “Beyond Omni-Journey”, e di focalizzarsi sull’ottimizzazione dei processi per una maggiore efficienza e liberare risorse per la crescita e la creazione di valore.
Conto economico
I primi tre mesi 2023/24, periodo comunque poco rappresentativo in relazione alla stagionalità del business, si sono chiusi con un fatturato pari a 589,3 milioni (-3,7% a/a), penalizzato dal confronto con le vendite straordinarie del segmento Brown nel primo trimestre 2022/23 legate allo switch off delle frequenze televisive, ma continuando a sovraperformare il mercato dell’elettronica di consumo (-4,6%).
Da evidenziare le performance del private label (+10,3% a 21,6 milioni), con un ulteriore ampliamento, nel periodo, della gamma a marchio Electroline, la linea di grandi e piccoli elettrodomestici e trattamento d’aria, e del canale online che ha raggiunto il 20,2% del totale a dimostrazione dell’efficacia delle sinergie fra i canali.
L’Ebitda adjusted si è attestato a 17 milioni (25,6 milioni nel 1Q22/23) mentre l’Ebit adjusted è stato negativo per 9,4 milioni (in pareggio nel 1Q22/23), scontando minori volumi di vendita relativi al segmento Brown e un mix brand/prodotto meno favorevole, oltre che una maggiore incidenza del canale online. I dati adjusted non includono item non ricorrenti egli effetti derivanti dalla rettifica dei ricavi per servizi di estensioni di garanzia al netto dei relativi costi futuri stimati per la prestazione del servizio di assistenza.
L’Ebitda e l’Ebit reported sono stati pari rispettivamente a 13,3 e -13,1 milioni.
Gli ammortamenti e svalutazioni sono stati pari a 26,4 milioni (25,6 milioni nel 1Q22/23), andamento attribuibile per 0,6 milioni agli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali e immateriali degli investimenti realizzati nel corso dei precedenti esercizi e per la restante parte all’ammortamento connesso alle attività per diritto d’uso.
Gli oneri finanziari netti sono diminuiti a 2,5 da 3,5 milioni, beneficiando di proventi finanziari per 0,4 milioni a seguito della liquidazione degli investimenti in titoli di Stato nel trimestre in esame.
Il risultato ante imposte adjusted è stato negativo per 11,9 milioni (-3,5 milioni nel 1Q22/23), a seguito dell’andamento registrato dall’EBIT adjusted e dagli oneri finanziari netti.
Breakdown ricavi
Dalla suddivisione del giro d’affari per categoria di prodotto emerge che la “Grey” (telefonia, tablet, information technology, etc) ha riportato ricavi aumentati dell’1,6% a 284,3 milioni (48,2% del totale), dinamica trainata dalla telefonia e solo parzialmente assorbita dalle minori vendite del segmento di information technology, che ha registrato un assestamento dei consumi dopo le vendite straordinarie del periodo pandemico sospinte da smart working ed e-learning.
La categoria “White” (grandi e piccoli elettrodomestici, climatizzazione, etc) ha contribuito per 172,2 milioni (+7,1%; 29,2% del totale)con le maggiori vendite di grandi elettrodomestici parzialmente controbilanciate dal comparto home comfort, che aveva beneficiato nel 1Q22/23 dell’incentivo fiscale governativo per la riduzione dei consumi energetici degli edifici esistenti.
I ricavi della categoria “Brown” (televisori e relativi accessori, dispositivi audio, etc) si sono attestati a 63,6 milioni (10,8% del totale) rispetto ai precedenti 111,7 milioni, andamento che ha scontato il già citato confronto con le vendite eccezionali di televisori del primo trimestre 2022/23.
I comparti “Altri prodotti” e “Servizi” hanno riportato ricavi aumentati rispettivamente del 27,1% a 32,7 milioni (5,6% del totale), spinti dal buon andamento delle vendite dell’entertainment, e del 7,5% a 36,5 milioni (6,2% del totale) grazie principalmente al servizio di estensione delle garanzie, dinamica parzialmente assorbita dalla riduzione dei servizi di installazione connessa alle citate minori vendite dell’home comfort.
Dalla ripartizione per canale di vendita emerge che il retail, composto al 31 maggio 2023 da 276 punti vendita diretti, inclusi gli shop-in-shop Unieuro by Iper e i punti vendita diretti ubicati presso alcuni dei principali snodi di trasporto pubblico, ha registrato, con un’incidenza sul totale del 66,6%, ricavi calati del 6,9% a 392,4 milioni, per effetto delle già citate minori vendite di televisori, al netto delle quali, tuttavia la crescita del canale in oggetto sarebbe stata del 2,9%.
Il canale online, che comprende unieuro.it e Monclick, ha contribuito per 118,9 milioni (20,2% del totale), in crescita del 7,1%, performance positiva che conferma l’efficacia della strategia di Unieuro volta a garantire al cliente un’esperienza totalmente integrata tra offline e online.
Il canale indiretto (9,1% dei ricavi totali), che comprende il fatturato realizzato verso la rete di negozi affiliati per un totale di 257 punti vendita al 31 maggio 2023, ha riportato vendite diminuite del 3% a 53,4 milioni, scontando il suddetto calo di volumi del comparto Brown, solo parzialmente compensato dai ricavi derivanti dal comparto telefonia e dei grandi elettrodomestici.
Il canale B2B, che si rivolge a clienti professionali, anche esteri, che operano in settori diversi da quelli di Unieuro, quali catene di hotel e banche, nonché a operatori che hanno la necessità di acquistare prodotti elettronici da distribuire ai loro clienti abituali o ai dipendenti in occasione di raccolte punti, concorsi a premio o di piani di incentivazione (cosiddetto segmento B2B2C) – ha registrato ricavi sostanzialmente stabili a 24,6 milioni (4,2% del totale).
Stato patrimoniale
La situazione patrimoniale si conferma solida con un patrimonio netto al 31 maggio 2023 pari a 108,8 milioni, seppur in diminuzione rispetto a 124,5 milioni di fine febbraio 2023 principalmente a causa della rilevazione di un risultato ante imposte negativo in un trimestre poco rappresentativo per effetto della stagionalità.
La posizione finanziaria netta si mantiene positiva e pari a 79,7 milioni, un ammontare che si confronta con i 124,4 milioni registrati al termine dello scorso anno fiscale e con un andamento che riflette il citato effetto stagionale tipico del primo trimestre. La Cassa netta risulta in consistente miglioramento rispetto al 31 maggio 2022, quando era pari a 24,7 milioni, grazie a un’attenta gestione del circolante.
Outlook
Unieuro resta focalizzata sull’esecuzione del Piano Strategico “Beyond Omni-Journey” diretto a rafforzare il posizionamento distintivo omnicanale e basato sui già citati pilastri dello sviluppo dell’offerta del “Trade Omnicanale” e dell’espansione “Beyond Trade”, attraverso un ambizioso piano di trasformazione. Sono in fase avanzata importanti iniziative sia sul fronte dell’aumento dei ricavi sia su quello del contenimento dei costi in linea con il business plan.
Inoltre, la società rimane impegnata nella valutazione di opportunità di crescita esterna derivanti da possibili acquisizioni e partnership.
I target del Piano Strategico
Sul fronte dei numeri, grazie alle azioni di Piano, Unieuro si attende un’accelerazione nella redditività e nella generazione di cassa, e stima ricavi a 3,2-3,4 miliardi per il FY27/28 rispetto a circa 2,9 miliardi previsti per il FY23/24, con una crescita di circa due punti percentuali superiore al mercato nell’orizzonte di Piano.
L’EBIT Adjusted è atteso a 55-65 milioni nel FY 2027/28, in progresso a doppia cifra annuale rispetto ai 35-38 milioni del FY23/24.
Sul fronte patrimoniale, Unieuro prevede una cassa netta, ante erogazione dei dividendi, tra 250 e 270 milioni per fine FY27/28, rispetto ai 110-130 milioni stimati per il 28 febbraio 2024.