Brembo ha chiuso il primo semestre 2023 con ricavi pari a 1,95 miliardi, in crescita dell’11,6% rispetto ai primi sei mesi del 2022 (+12,3% a cambi costanti).
L’Ebitda è pari a 344 milioni, in aumento del 12,7% rispetto al primo trimestre 2022, con il margine sui ricavi in miglioramento dal 17,5% al 17,6%.
L’EBIT è pari a 217,9 milioni, segnando un incremento del 16,2%, con una marginalità in miglioramento dal 10,7% all’11,2%.
Il risultato di periodo è un utile netto di 167,8 milioni, in aumento del 12,7% rispetto alla prima metà del 2022.
Per l’anno in corso Brembo conferma la guidance sui ricavi in crescita nell’intorno del 10% e margini percentuali in linea con l’anno precedente.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2023 si attesta a 562,3 milioni, a fronte dei 595,1 milioni al 30 giugno 2022. Senza gli effetti dell’IFRS 16 l’indebitamento finanziario netto sarebbe pari a 388,5 milioni al 30 giugno 2023, in incremento di 20,5 milioni rispetto al 30 giugno 2022.
Matteo Tiraboschi, presidente esecutivo di Brembo, ha commentato così i risultati: “Abbiamo chiuso la prima parte dell’anno con risultati molto positivi, sostenuti da tutti i segmenti di business e mercati in cui operiamo, dimostra la solidità dell’azienda in un contesto geopolitico sfidante e ci proietta verso una seconda metà dell’anno cui guardiamo con fiducia e ottimismo.”
Il semestre è stato caratterizzato anche dall’avvio delle attività di Brembo Solutions, la nostra nuova unità che sviluppa soluzioni software per migliorare l’efficienza e la competitività delle imprese di diversi settori. Brembo Solutions apre nuove opportunità di business per l’azienda e accelera la nostra capacità di portare innovazione in ambito digitale”, conclude Tiraboschi.