Enel – EBITDA ord. +29,4% a 10,7 mld e utile netto ord. +52% a 3,3 mld nel 1H 2023, conferma DPS 2023 di 0,43 euro

Il Gruppo Enel ha chiuso il primo semestre 2023 con ricavi in calo su base annua del 28,2% a 47.095 milioni. Il decremento è attribuibile principalmente alla Generazione Termoelettrica e Trading per i minori volumi di energia prodotti, sostanzialmente ascrivibili al differente perimetro di consolidamento, e ai Mercati Finali per le minori quantità vendute, in uno scenario caratterizzato dalla progressiva riduzione dei prezzi dell’energia a seguito della stabilizzazione del contesto energetico.

L’EBITDA ordinario sale del 29,4% a 10.739 milioni, nonostante gli effetti negativi connessi alle variazioni di perimetro dovute alle operazioni di cessione di taluni asset nel corso del secondo semestre 2022.

L’incremento è principalmente riconducibile alla performance del business integrato (come combinazione dei business di Generazione Termoelettrica e Trading, Enel Green Power, Mercati Finali ed Enel X), che ha beneficiato della progressiva normalizzazione del mercato delle commodity, registrando un recupero del margine operativo lordo ordinario di circa 2.183 milioni, e al positivo andamento di Enel Grids.

Nello specifico, il positivo andamento della generazione da fonti rinnovabili per le maggiori quantità di energia prodotte e vendute prevalentemente in Italia, Spagna e America Latina, nonché la performance positiva del mercato libero in Italia e Spagna, hanno più che compensato gli effetti negativi derivanti dalla produzione da fonte termoelettrica e dalla gestione del rischio commodity, dovuti alla progressiva diminuzione dei prezzi dell’energia per la normalizzazione del contesto energetico rilevata nel primo semestre 2023 e alle minori quantità prodotte.

L’andamento positivo delle reti è da ricondurre prevalentemente ai maggiori investimenti e agli adeguamenti tariffari rilevati in Italia e Brasile, nonché al riconoscimento in Romania dei differenziali di prezzo sulle quantità connesse alle perdite di rete dell’esercizio precedente.

L’EBIT migliora del 35,4% a 6.125 milioni. La variazione è da ricondurre principalmente al positivo andamento dei risultati derivanti dalla gestione operativa, nonché ai minori
adeguamenti di valore e alle minori svalutazioni crediti rispetto all’analogo periodo del 2022, che hanno più che compensato i maggiori ammortamenti rilevati nel corso del 1H 2023 a seguito dei nuovi investimenti.

Il periodo si è chiuso con un utile netto ordinario del Gruppo pari a 3.279 milioni, in crescita del 52,0% rispetto al primo semestre 2022. L’andamento positivo della gestione operativa ordinaria ha più che compensato l’incremento degli oneri finanziari netti, dovuto all’aumento del debito lordo e all’andamento dei tassi di interesse rispetto al 1H 2022, nonché il maggior onere fiscale conseguente al miglioramento della gestione operativa.

Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2023 si esprime in 62.159 milioni, in aumento da 60.068 milioni di fine 2022. I flussi di cassa generati dalla gestione operativa, la variazione delle passività finanziarie nette associate al perimetro degli asset disponibili per la vendita e gli effetti derivanti dall’emissione di prestiti obbligazionari non convertibili subordinati ibridi perpetui, hanno parzialmente compensato il
fabbisogno generato dagli investimenti del periodo (6.042 mln), il pagamento dei dividendi (2.393 mln) e del contributo di solidarietà (circa 600 mln).

Al 30 giugno 2023, l’incidenza dell’indebitamento finanziario netto sul patrimonio netto complessivo, il cosiddetto rapporto debt to equity, è pari a 1,36 (1,43 a fine 2022).

Gli investimenti aumentano del 2,6% a 6.042 milioni. Sono aumentate le risorse in particolare per i business di Enel Green Power (+2,1% a 2.610 mln), principalmente in Italia, Spagna, Colombia e Brasile, e di Enel Grids (+7,1% a 2.559 mln), prevalentemente in Italia, Spagna e Colombia.

Alla luce della solida performance del primo semestre, il management conferma la guidance fornita in occasione della presentazione del Piano Strategico 2023-2025: nel 2023 il Gruppo prevede un EBITDA ordinario di 20,4-21,0 miliardi e un Utile netto ordinario di 6,1-6,3 miliardi. Inoltre, viene confermato un livello di indebitamento finanziario netto a fine 2023 di 51-52 miliardi, con un considerevole miglioramento del profilo creditizio del Gruppo ed un rapporto indebitamento finanziario netto/EBITDA in discesa da 3,1x nel 2022 a 2,4-2,5x previsto per il 2023. È infine confermato, per il 2023, un dividendo di 0,43 euro per azione.