ePrice rende noto, con riferimento a quanto annunciato lo scorso 18 luglio, che, a seguito della richiesta di sottoscrizione trasmessa a Negma Group di due tranche di obbligazioni relative al prestito obbligazionario convertibile cum warrant (Poc), di complessivi 22.000.000 euro, cum warrant, ha ricevuto una comunicazione da parte di Negma stessa con cui confermava la disponibilità a erogare le tranche richieste subordinatamente all’accettazione da parte della società di alcune condizioni a parziale deroga di quanto previsto dall’accordo di investimento e dal quadro dei rapporti tra le parti.
E’ stato, in particolare, richiesto alla società: 1) di confermare che, successivamente alla erogazione delle prime due tranche, ePrice non richiederà la sottoscrizione di più di una tranche di obbligazioni per volta e 2) di compensare un pregresso credito vantato da Negma, di ammontare pari a 379.000 euro, con corrispondente quota parte dell’importo da corrispondere per la sottoscrizione delle prime due tranche.
A seguito dell’accettazione da parte della società delle suddette richieste, Negma ha
effettuato la sottoscrizione di due tranche del Poc, composte complessivamente da 200
obbligazioni del valore nominale di 10.000 euro cadauna, con erogazione di un importo in denaro ammontante a 1.581.000 euro, tenuto conto che la sottoscrizione delle obbligazioni avviene al 98% del valore nominale e che l’importo tiene conto della compensazione di 379.000 di cui al precedente punto.
Inoltre la società procederà all’assegnazione a Negma di 40 obbligazioni a titolo di estinzione di quota parte, per 400.000 euro, dell’obbligazione relativa alla Commitment Fee, prevista dall’accordo di investimento, che si ricorda ammontante a complessivi 600.000 euro, da liquidarsi mediante assegnazione di obbligazioni di corrispondente ammontare nominale.
Abbinati alle complessive 240 obbligazioni sono stati anche emessi complessivi 43.636.363
warrants che danno diritto alla sottoscrizione di un pari numero di azioni ordinarie, a un prezzo di esercizio di 0,011 euro cadauno, pari ad un controvalore complessivo di 480.000 euro.
La società con le risorse rinvenienti dalla sottoscrizione delle due tranche procederà al ripagamento dei creditori di cui all’accordo di ristrutturazione.