Il primo semestre 2023 di Maire Tecnimont si è concluso con ricavi per 1,97 miliardi, in crescita del 21,7% rispetto al pari periodo 2022 grazie alla progressione dei progetti in esecuzione, che hanno raggiunto fasi in grado di esprimere maggiori volumi.
Nel dettaglio, il fatturato la Business Unit Sustainable Technology Solutions (“STS”) cresce del 30,2% su base annua a 117,4 milioni, grazie a una costante crescita registrata sia nel licensing di soluzioni tecnologiche che negli altri servizi ad alto valore aggiunto a supporto della transizione energetica. Il risultato incorpora inoltre il contributo della neoacquisita Conser consolidata a partire dal 1° gennaio 2023.
La BU Integrated E&C Solutions (“IE&CS”) ha riportato ricavi in aumento del 21,2% rispetto al 1H22 a 1,85 miliardi, grazie all’entrata dei progetti in fasi in grado di esprimere maggiori volumi nonché al contributo espresso dai contratti acquisiti nei primi mesi dell’anno.
Dal lato operativo, l’Ebitda si attesta a 120,9 milioni, in progresso del 24,1% grazie ai maggiori volumi consuntivati e ad una efficiente gestione dei costi di struttura. L’Ebitda margin si attesta al 6,2%, in miglioramento dello 0,2% rispetto al 1H22.
L’Ebitda della BU STS cresce del 48,8% a 25,6 milioni, come conseguenza dei maggiori volumi e di un diverso mix di soluzioni tecnologiche, con un margine del 21,8%, in miglioramento di 270 punti base rispetto allo stesso periodo del 2022.
La BU IE&CS riporta un Ebitda di 95,3 milioni, segnando un +18,8% rispetto al 1H22 e con un margine pari al 5,2%, sostanzialmente in linea con quanto consuntivato nel primo semestre 2022.
Dopo aver sostenuto ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti di 26,2 milioni, l’Ebit risulta pari a 94,8 milioni (+32% a/a), con la rispettiva marginalità in progresso al 4,8% (+40 punti base vs 1H22).
La gestione finanziaria esprime oneri netti per 17,4 milioni, in aumento rispetto ai 13,7 milioni del pari periodo 2022, per effetto dell’aumento dei tassi di interesse sulla componente a tasso variabile del debito finanziario, parzialmente compensato dai maggiori interessi attivi riconosciuti sulla liquidità.
L’utile netto di Gruppo ammonta a 51,6 milioni, in progresso del 22,3% rispetto al primo semestre 2022.
Dal lato patrimoniale, la posizione finanziaria netta al 30 giugno 2023 è positiva per 104,6 milioni, in miglioramento rispetto alla PFN positiva di 93,8 milioni al 31 dicembre 2022. Si precisa che le disponibilità nette adjusted sono comprensive del prezzo di acquisto della quota dell’83,5% di Conser e del 51% di MyRemono pari rispettivamente a 35,8 milioni e 6,9 milioni, al lordo delle disponibilità liquide acquisite, pari a 17,6 milioni.
Sempre dal lato patrimoniale, la generazione di cassa operativa ha più che compensato i dividendi pagati, pari a 40,7 milioni, gli esborsi relativi al programma di buyback per 2,2 milioni e gli investimenti lordi del periodo, complessivamente pari a €57,7 milioni (inclusivi degli esborsi per l’acquisizione di Conser e MyRemono di cui sopra).
Le acquisizioni di nuovi ordini nel 1H23 sono risultate pari a 2,36 miliardi, più che raddoppiate rispetto a 1,086 miliardi riportati nel 1H22. La BU STS ha acquisito nuovi ordini per 98,6 milioni mentre la BU IE&CS ha consuntivato nuovi ordini per 2,26 miliardi.
Il backlog complessivo al 30 giugno 2023 è pari a 9,05 miliardi (+430,7 milioni) rispetto al 31 dicembre 2022.
Per quanto riguarda l’evoluzione prevedibile della gestione, alla luce di quanto sopra riportato, e in particolare del significativo portafoglio ordini, la Società conferma la Guidance 2023, annunciata con il nuovo Piano Strategico 2023-2032. Nel dettaglio Maire prevede ricavi 3,8 e i 4,2 miliardi, con un Ebitda margin tra il 6-7%, un Capex tra i 95-115 milioni e le disponibilità nette adjusted in linea con quelle del 2022.