Il gruppo Mediobanca prosegue il suo percorso di crescita chiudendo l’esercizio 2022-2023 con ricavi a 3,3 miliardi (+16% a/a), utile netto superiore al miliardo (+13% a/a), utili per azione a 1,21 euro (+15% a/a), utili per azioni normalizzati a 1,42 euro (+27% a/a), ROTE al 13% (+2pp a/a) e RORWA al 2,4% (+40bps a/a)
I risultati superano ampiamente i target del Piano 2019/23 fissati 4 anni fa (ricavi per 3 miliardi, ROTE all’11%, EPS a 1,1 euro).
I ricavi hanno beneficiato del progresso di tutte le divisioni (WM +13% a 821 milioni, CIB +11% a 712 milioni, CF +6% a 1.1 miliardi, INS +25% a 464 milioni, HF pressoché triplicata a 220 milioni) e di tutte le fonti di reddito (margine di interesse +22% ad oltre 1,8 miliardi, commissioni stabili a 844 milioni, trading +27% a 206 milioni).
L’utile del quarto trimestre (apr23-giu23) è in crescita del 24% a/a a 236 milioni e superiore a 310 milioni rettificato per le poste non ricorrenti.
L’andamento dei ricavi (pari a quasi 890 milioni con margine di interesse oltre 500 milioni) ha permesso di spesare oneri non ricorrenti per circa 80 milioni nel trimestre, anche in vista dell’avvio del nuovo Piano Industriale 2023-26, approvato lo scorso maggio.
Alla luce di questi solidi risultati, il CdA proporrà alla prossima assemblea un dividendo unitario di 0,85 euro, corrispondente ad un payout del 70%, raggiungendo il target di distribuzione fissato nel Piano 2019-23 (1,9 miliardi di dividendi cumulati).
Inoltre, in linea con le indicazioni del Piano 2023-26, verrà proposto per l’esercizio 2023-2024 un primo piano di riacquisto e cancellazione di azioni proprie per un controvalore ad oggi pari a circa 200 milioni e per massime 17 milioni di azioni (circa il 2% del capitale, e fino ad un ammontare di azioni proprie in portafoglio del 3%, considerando quelle già oggi in portafoglio).