Rai Way ha chiuso i primi sei mesi 2023 con ricavi core pari a 136,0 milioni, in crescita del 12,2% rispetto al pari periodo del 2022.
Il fatturato riconducibile a RAI salgono a 114,9 milioni, mentre i ricavi da clienti terzi si attestano a 21,1 milioni con un aumento del 26,8%. Tali crescite riflettono principalmente l’indicizzazione all’inflazione, il crescente contributo delle nuove reti digitali terrestri regionali e la positiva dinamica delle attività di ospitalità con operatori fixed wireless e radio.
L’Adjusted EBITDA sale del 16,1% a 90,8 milioni. Il margine sui ricavi si attesta al 66,8%, a fronte del 64,5% del 1H 2022. Considerando l’impatto degli oneri non ricorrenti (3,6 milioni nei sei mesi 2023 e assenti nel primo semestre 2022), l’EBITDA è pari a 87,2 milioni, in aumento dell’11,5% rispetto a 78,2 milioni del pari periodo 2022.
L’EBIT aumenta del 22,9% a 64,5 milioni, anche beneficiando del completo ammortamento degli apparati DVB–T.
L’Utile netto migliora del 21,3% a 44,9 milioni.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 30 giungo 2023 cifra in 138,6 milioni (inclusivo dell’effetto dell’applicazione del principio contabile IFRS–16 per 37,9 mln) in aumento rispetto a 105 milioni di fine 2022.
Gli investimenti scendono a 17,9 milioni, dai 26,2 milioni nei primi sei mesi del 2022. In particolare hanno riguardato attività di sviluppo per 14,3 mln (22,3 mln nel 1H22). Le iniziative di sviluppo includono minori attività legate al refarming, oggi in fase di completamento, e crescenti investimenti nei progetti di espansione infrastrutturale.
- crescita dell’Adjusted EBITDA ad un tasso mid–teens (sulla base delle attuali previsioni
sui prezzi dell’elettricità per il 2023); - investimenti di mantenimento in linea con l’anno precedente; investimenti di sviluppo
sostanzialmente in linea rispetto al 2022 ma con un diverso mix RAI–terzi.