Nel primo semestre 2023 il Gruppo Terna registra ricavi per 1.485,3 milioni, in aumento su base annua del 11,6% rispetto al corrispondente periodo del 2022.
Un risultato dovuto prevalentemente alla crescita dei ricavi delle Attività Regolate (+9,5% a 1.263,2 mln), grazie all’incremento della base asset regolata (RAB) e agli effetti dei meccanismi incentivanti output based, oltre al contributo delle Attività Non Regolate (+25,3% a 222 mln) che riflettono principalmente l’incremento dei ricavi in ambito industrial del Gruppo Brugg Cables e del Gruppo Tamini e, in ambito Energy Solutions, del Gruppo LT.
Nel solo secondo trimestre i ricavi sono cresciuti del 12,6% a 772,8 milioni (686,4 milioni nel 2Q22).
L’EBITDA, che per la prima volta nella storia del Gruppo ha superato il miliardo di euro nel primo semestre, ha raggiunto i 1.019,2 milioni, in aumento del 7,6%, riflettendo il miglior risultato delle Attività Regolate.
Nel solo 2Q 2022 l’EBITDA mostra un incremento del 6,9% a 519,2 milioni.
L’EBIT sale del 5,2% a 639,0 milioni, a valle di ammortamenti e svalutazioni per 380,2 (+12,0%).
Il periodo chiude con un utile netto di Gruppo di 411,4 milioni, in crescita del 3,3% rispetto a 398,1 milioni del primo semestre 2022.
Nel solo secondo trimestre, l’utile netto di Gruppo ha registrato un incremento del 2,4% a 211,2 milioni.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2023 si esprime in 9.458,4 milioni, in aumento rispetto agli 8.576,3 milioni di fine 2022, a supporto della crescita degli investimenti del periodo.
Gli investimenti complessivi realizzati dal Gruppo nel semestre raggiungono quota 830,5 milioni, in crescita del 25,7% rispetto ai 660,5 milioni del 1H 2022.
Per il FY2023 il Gruppo conferma di potere conseguire ricavi per 3,11 miliardi, un EBITDA pari a 2,12 miliardi e un EPS pari a 0,43 euro. Con specifico riferimento al Piano investimenti, Terna ha un target 2023 pari a circa 2,2 miliardi.