Nel primi sei mesi del 2023 Alerion Clean Power ha consuntivato Ricavi Totali per 111,5 milioni, in calo del 20,9% rispetto a 141 milioni del primo semestre 2022.
In particolare, i Ricavi operativi si contraggono del 37,6% a 86,4 milioni, principalmente a seguito alla decisa flessione dei prezzi di mercato e nonostante il contributo dei nuovi impianti, come descritto nel paragrafo precedente.
L’EBITDA diminuisce del 30,2% a 88 milioni e riflette, pur in un contesto di contrazione dei prezzi di vendita di energia elettrica, l’incremento dei volumi di produzione elettrica per circa 46 GWh rispetto al 2022 e gli effetti positivi rinvenienti dalla cessione della partecipazione di minoranza in Andromeda Wind.
Il Risultato Netto è pari a 50,5 milioni, in aumento del 13% rispetto a 44,7 milioni del 1H 2022, dopo imposte di periodo per circa 9,3 milioni (pari a 52,2 milioni nel 1H 2022). Nel 2022 le imposte includevano oltre agli effetti di periodo anche 25,9 milioni relativi alle misure adottate dal Governo con l’art. 37 del Decreto Legge n. 21 del 21 marzo 2022 (cosiddetto “Decreto Taglia Prezzi”) modificato poi con il con il Decreto Legge n. 50 del 17 maggio 2022 (cosiddetto “Decreto Aiuti”) che aveva introdotto il contributo a titolo di prelievo solidaristico straordinario (cosiddetto “Prelievo sugli extra-profitti”) a carico delle società operanti nel settore energetico.
Il Risultato Netto di Gruppo sale del 16,2% a 50,1 milioni.
L’andamento economico gestionale del primo semestre 2023 è stato caratterizzato da
una produzione elettrica degli impianti consolidati integralmente pari a 655 GWh, in
aumento rispetto a quanto rilevato nell’analogo periodo del 2022, pari a 609 GWh,
nonostante la scarsa ventosità rilevata rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente,
grazie soprattutto alla piena operatività dell’impianto di Orta Nova (entrato in esercizio
alla fine del primo semestre 2022), degli impianti fotovoltaici entrati in esercizio nel corso
del primo semestre 2023 e al contributo derivante dall’operazione di asset swap conclusasi
nel corso del semestre corrente.
L’Indebitamento Finanziario al 30 giugno 2023 si esprime in 414,2 milioni, in aumento di
28,7 milioni rispetto al 31 dicembre 2022 quando risultava pari a 385,5 milioni. La variazione riflette principalmente gli investimenti effettuati nel semestre in Romania ed
in Italia al netto del cash flow operativo generato nel periodo influenzato negativamente
dalla contrazione dei prezzi dell’energia elettrica.