Nella seduta di ieri il Ftse Italia Banche ha riportato un +0,6% a fronte del +0,8% dell’analogo indice europeo e del +2,1% del Ftse Mib.
Le borse europee hanno archiviato toniche la seduta, in scia all’andamento di Wall Street, con gli investitori sempre intenti a monitorare le decisioni delle banche centrali e l’agenda macroeconomica. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si è attestato in area 163 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,07%.
Tra le Large Cap, Mediobanca ha terminato le contrattazioni a +3,7%, Intesa Sanpaolo a +1,3%, UniCredit a +0,2%, Banco Bpm a +0,1%, Banca Monte dei Paschi di Siena a -1,1% e Banca Popolare dell’Emilia Romagna a -1,6%.
Il gruppo Mediobanca prosegue il suo percorso di crescita chiudendo l’esercizio 2022-2023 con ricavi a 3,3 miliardi (+16% a/a), utile netto superiore al miliardo (+13% a/a), utili per azione a 1,21 euro (+15% a/a), utili per azioni normalizzati a 1,42 euro (+27% a/a), ROTE al 13% (+2pp a/a) e RORWA al 2,4% (+40bps a/a).
Tra le Mid Cap, Credito Emiliano ha chiuso a +0,5% e Banca Popolare di Sondrio flat.
Infine, tra le Small, Banco di Desio e Brianza ha registrato un +0,6% e Banca Profilo un +0,5%.