Cofle ha chiuso il primo semestre 2023 con ricavi pari a 32,2 milioni, in crescita del 17% rispetto ai primi sei mesi del 2022.
Nel dettaglio, la linea di business OEM (specializzata nella produzione di sistemi di controllo nel settore agricolo, delle macchine di movimentazione terra, dei veicoli commerciali e del settore premium dell’automotive) ha registrato un fatturato di 21,65 milioni, in aumento del 16% rispetto al primo trimestre 2022.
La divisione AEM (specializzata nella produzione di parti di ricambio nel settore automotive) ha visto i ricavi crescere del 18% a 10,55 milioni.
Walter Barbieri, presidente e amministratore delegato di Cofle, ha così commentato i risultati:“Il secondo trimestre 2023 ha visto un notevole recupero della divisione After Market nel mercato dell’Est Europa, grazie ad un incremento delle esportazioni dirette dal nostro plant in Turchia. Questo ha compensato le perdite subite dalle esportazioni indirette in quei paesi, fatte dai nostri grandi player tedeschi e inglesi. Per i prossimi mesi, ci aspettiamo che questo trend continui, poiché nuovi clienti provenienti dai paesi dell’Est Europa hanno effettuato ulteriori ordini.
“Parallelamente, la divisione OEM continua a registrare una forte crescita, sostenuta dall’aumento della meccanizzazione agricola dovuto alla ricerca di maggiore indipendenza alimentare e del Precision Farming da parte dei paesi a livello globale. Guardiamo alla seconda metà dell’anno con grande fiducia per un netto miglioramento della redditività. L’aumento dei prezzi nel nostro listino durante i mesi di maggio e giugno, in risposta all’iperinflazione in Turchia, insieme al fatto che il gap tra inflazione e svalutazione della moneta turca è tornato per noi positivo, proprio come previsto, ci fornisce una solida base per mantenere questa prospettiva ottimistica”, conclude Barbieri.
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