Il Cda di Eni ha approvato i risultati consolidati al 30 giugno 2023 da cui emergono le seguenti evidenze per quanto concerne il secondo trimestre 2023:
- Utile ante imposte adjusted del 2Q23 pari a 3,7 miliardi in calo del 41% a/a.
- Exploration & Production (E&P) ha conseguito un utile operativo adjusted di 2,1 miliardi
- Global Gas & LNG Portfolio (GGP) ha registrato un utile operativo adjusted di 1,1 miliardi, rispetto al pareggio del pari periodo 2022
- Eni Sustainable Mobility ha conseguito un utile operativo adjusted di 0,20 miliardi
- Il business Refining ha registrato una perdita operativa adjusted di 0,05 miliardi rispetto all’utile di 0,76 miliardi nel pari periodo 2022
- Il settore Plenitude & Power ha conseguito un utile operativo adjusted di 0,17 miliardi. +18% rispetto al 2Q22
- Versalis ha registrato una perdita di 0,07 miliardi
- L’utile netto adjusted di competenza degli azionisti Eni è di 1,94 miliardi
- Il flusso di cassa da attività operativa adjusted ante working capital è di 4,2 miliardi
- Le attività di portafoglio ammontano a circa 1,2 miliardi
- Il dividendo per l’esercizio 2023 è di 0,24 euro per azione
- L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2023 è di 8,2 miliardi
Il Gruppo ha definito le seguenti previsioni operative e finanziarie riviste per l’esercizio 2023:
- E&P ha confermato l’obiettivo esplorativo di 700 mln di boe di nuove risorse
- GGP rivede al rialzo la guidance sull’EBIT adjusted nell’intervallo 2,7 – 3,0 miliardi nell’anno, rispetto alla previsione di 2 – 2,2 miliardi
- L’Ebitda proforma adjusted di Plenitude & Power è stato rivisto al rialzo a circa 0,8 miliardi rispetto alla precedente guidance superiore a 0,7 miliardi
- L’Ebitda proforma adjusted del business refining è stato confermato a 0,9 miliardi. EBIT proforma adjusted del downstream atteso a 0,8 miliardi, in calo rispetto a 1 –
1,1 miliardi - A livello consolidato è confermato per il 2023 l’Ebit adjusted a 12 miliardi, con un aumento della prestazione di circa 2 miliardi
- Il flusso di cassa è attesto tra 15,5 e 16 miliardi
- Gli investimenti sono attesi inferiori a 9 miliardi, in riduzione rispetto alla previsione d9 9,2 miliardi e a quella iniziale di 9,5 miliardi
(segue approfondimento)