Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore relativo ai beni di consumo:
Seduta senza direzione univoca sulle principali piazze azionarie: il FTSE Mib segna un -0,5%, il Dax 30 un +0,1%, il Cac 40 un -0,2% e il FTSE 100 un -0,1%. Oltreoceano l’S&P 500 registra un +0,7%, il Dow Jones un +0,4%, e il Nasdaq un +1,2%.
Procter&Gamble (+1,9%) ha riportato nel quarto trimestre utili per azione di 1,37 $, 0,05$ sopra le stime degli analisti di 1,32$. Il fatturato del trimestre è stato pari a 20,6 miliardi contro le stime del consensus di 19,97 miliardi.
Procter&Gamble prevede nel anno completo 2024 utili per azione di 6,25$-6,43$ contro il consensus di 6,38$.
Colgate-Palmolive ha riportato nel secondo trimestre utili per azione di 0,77 $, 0,02$ sopra le stime degli analisti di 0,75$. Il fatturato del trimestre è stato pari a 4,82 miliardi contro le stime del consensus di 4,68 miliardi.
Nel periodo aprile-giugno le vendite di L’Oréal (+1,6%) sono state di 10,1 miliardi di, in aumento del 13,7% su base omogenea rispetto all’anno precedente, superando il consensus di una crescita dell’11,9%.
Mondelez ha riportato nel secondo trimestre utili per azione di 0,76 $, 0,07$ sopra le stime degli analisti di 0,69$. Il fatturato del trimestre è stato pari a 8,5 miliardi contro le stime del consensus di 8,22 miliardi.
eBay (+2%) prevede nel trimestre 3 del 2023 utili per azione di 0,96$-1,01$ contro il consensus di 0,92$.
Kering (-1%) ha mancato le previsioni del mercato sui ricavi del secondo trimestre, ottenendo una crescita del 3% Le vendite complessive sono state di 4,96 miliardi di euro, a tassi costanti, inferiori al 6% atteso dagli analisti. In particolare le vendite di Gucci sono aumentate dell’1% nel periodo. L’utile operativo ricorrente di Kering è sceso del 3% nei primi sei mesi dell’anno, con Gucci che ha registrato un calo del 4% e Other Houses – tra cui Balenciaga, colpita da una controversia per una campagna pubblicitaria lo scorso anno – che hanno perso il 34%. Il margine operativo è sceso al 27% dal 28,4%, in quanto il gruppo ha investito maggiormente nel tentativo di sostenere i marchi più deboli.
Kering ha raggiunto un accordo con Mayhoola, il fondo del Qatar, controllante di Valentino, per l’acquisizione del 30% del marchio del lusso italiano per una cifra in contanti di 1,7 miliardi di euro. L’accordo, spiega una nota, si inserisce nell’ambito di una più ampia partnership strategica tra Kering e Mayhoola, che potrebbe portare il fondo a diventare azionista della società del lusso francese che controlla Gucci. L’intesa prevede una opzione per Kering di salire al 100% del capitale di Valentino entro il 2028. Nel frattempo, il gruppo francese avrà una rappresentanza nel consiglio di Valentino. La chiusura della transazione è prevista entro la fine dell’anno.
Prada ha chiuso il semestre con una crescita del 20% del fatturato a tassi costanti, leggermente sotto le attese, mentre è fortemente migliorata la redditività, più di quanto previsto dal mercato. I ricavi sono saliti a 2,232 miliardi di euro, spinti dalla domanda in Asia e in Europa, mentre le vendite retail in America sono rimaste sostanzialmente stabili. Gli analisti si aspettavano un fatturato di 2,275 miliardi di euro, secondo un consensus elaborato da Reuters. L’Ebit è cresciuto del 61% a 491 milioni, contro stime degli analisti di circa 460 milioni di euro. Il margine sulle vendite è salito al 22% dal 16%. In crescita Miu Miu, che nel canale retail ha registrato un incremento delle vendite del 50%, mentre il marchio Prada è cresciuto del 18%.
Prada ha anche confermato per l’anno in corso l’obiettivo di mantenere una crescita solida, sostenibile e superiore al mercato.
L’AD di Ermenegildo Zegna ha dichiarato che i risultati dell’ultimo trimestre rafforzano la fiducia del gruppo di raggiungere gli obiettivi indicati per il 2025.
Air France-KLM ha riportato utili del secondo trimestre che hanno superato le aspettative, grazie alla forte domanda di viaggi aerei che, secondo il gruppo aereo, non mostra segni di rallentamento. L’utile operativo è aumentato del 90% a 733 milioni di euro (806 milioni di dollari), superando le aspettative degli analisti pari a 649 milioni di euro. Le vendite di biglietti sono aumentate del 14% a 7,6 miliardi di euro, anch’esse al di sopra delle stime.
Royal Caribbean Cruises ha riportato nel secondo trimestre utili per azione di 1,82 $, 0,26$ sopra le stime degli analisti di 1,56$. Il fatturato del trimestre è stato pari a 3,52 miliardi contro le stime del consensus di 3,4 miliardi.