Industria (+1,4%) – Brillante il comparto cementifero; Buzzi chiude a +5,6% e Cementir a +3,1% dopo i conti

 

Nella seduta di ieri il Ftse Italia Prodotti e Servizi Industriali ha riportato un +1,4% rispetto al +1,5% del corrispondente europeo e al +2,1% del Ftse Mib.

Le borse europee hanno archiviato toniche la seduta, in scia all’andamento di Wall Street, con gli investitori sempre intenti a monitorare le decisioni delle banche centrali e l’agenda macroeconomica. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si è attestato in area 163 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,07%.

Tra le Large Cap Interpump Group ha terminato le contrattazioni a +1,1% e Cnh Industrial a +0,1%.

Tra le Mid Cap le migliori sono state Buzzi (+5,6%) e Cementir  (+3,1%) mentre le peggiori si sono rivelate Comer Industries (-1,2%) e Ariston Holding (-1,3%).

Nel secondo trimestre 2023 Cementir Holding (+3,1%) ha venduto cemento e clinker per 2,8 milioni di tonnellate, volume in diminuzione del 6,8% rispetto al medesimo periodo del 2022 a causa del rallentamento delle vendite in Danimarca, Turchia, Belgio e Stati Uniti, nonostante l’incremento registrato in Cina, Egitto e Malesia.

Infine, tra le Small, Caltagirone (+3,1%) e Fidia (+2,3%) hanno chiuso in cima al paniere mentre Ferretti (-1,4%) si è posizionata in fondo al medesimo.