Mercati – Borse europee chiudono miste, Piazza Affari -0,3%

Chiusura contrastata per gli eurolistini, mentre Wall Street procede tonica, con l’attenzione degli investitori rivolta all’agenda macroeconomica.

A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 29.500 punti (-0,3%), in territorio negativo come l’IBEX 35 di Madrid (-0,1%). Positivi invece il Dax di Francoforte (+0,4%) e il Cac 40 di Parigi (+0,2%), mentre chiude invariato il FTSE 100 di Londra (0,0%).

Oltreoceano, il Nasdaq guadagna il 2,0%, lo S&P 500 l’1,1%, il Dow Jones lo 0,8%.

Fitta agenda macro oggi, a partire dall’Eurozona, dove all’indomani di un’ ulteriore stretta da parte della BCE che porta il tasso sui depositi al 3,75%, è emerso il rallentamento dell’inflazione in Francia e in Germania.

Dalle rilevazioni preliminari, infatti, l’indice CPI francese ha registrato a luglio un rallentamento al +4,3% su base annua, in linea con le attese, dal +4,5% di giugno. Su base mensile l’indice ha registrato una variazione nulla, come previsto, a fronte del +0,2% del mese precedente.

L’indice CPI tedesco ha evidenziato a luglio un aumento dei prezzi su base annua del 6,2%, segnando un rallentamento in linea con le attese dal +6,4% del mese precedente. Su base mensile, la variazione dei prezzi è stabile a +0,3%.

Inoltre, dai dati preliminari sul secondo trimestre, è emerso che il PIL francese ha registrato una crescita dello 0,5% su base trimestrale, oltre le attese (+0,2%) e in accelerazione rispetto al +0,1% del primo trimestre. Crescita nulla invece per il PIL tedesco (0,0%), in miglioramento rispetto alle contrazioni dei due precedenti trimestri ma al di sotto delle attese (+0,1%).

Negli Stati Uniti, il deflatore PCE, una delle misure più utilizzate al fine di misurare le pressioni inflazionistiche, ha visto a giugno un rallentamento in linea con le attese a +3,0% su base annua dal +3,8% di maggio, mentre su base mensile l’indice si è attestato a +0,2% (anche in questo caso come da attese), a fronte del +0,1% del mese precedente.

Sul forex, intanto, l’euro/dollaro sale in area 1,103, il dollaro/yen a 140,5. Tra le materie prime, in lieve calo le quotazioni del petrolio, con il Brent (-0,1%) a 83,7 dollari e il Wti (-0,2%) a 79,9 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende in area 164 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,10%.

Tornando a Piazza Affari, bene Banca Generali (+2,9%), Iveco (+2,8%), Stellantis (+2,4%), Azimut (+2,3%), mentre arretrano Erg (-6,6%), CNH Industrial (-6,2%) in seguito alla pubblicazione dei risultati semestrali, Stmicroelectronics (-4,1%), Prysmian (-2,0%).