Mercati – Prevista partenza positiva, a Milano occhi su Eni e Pirelli dopo i conti

Prevista partenza positiva per le borse europee con gli investitori intenti a metabolizzare le ultime mosse delle banche centrali e con lo sguardo che resta su macro e trimestrali.

Chiusura ieri debole per Wall Street con il Dow Jones che ha ceduto lo 0,7%, lo S&P500 lo 0,6% e il Nasdaq lo 0,5%.

Sui mercati asiatici, Tokyo ha terminato a -0,5%, Shanghai viaggia a +1,8% e Hong Kong a +1,2%.

Tra le ultime decisioni delle banche centrali, la Bank of Japan ha lasciato i tassi di interesse a breve termine a -0,1% e dichiarato che proseguirà con la sua politica di allentamento monetario per favorire la crescita dei salari e portare l’inflazione verso il target del 2% annuo.

Inoltre ha lasciato il margine di tolleranza per il rendimento dei titoli di Stato a 10 anni allo 0,5%, aggiungendo comunque che sarà impiegato come “riferimento, non come limite rigido”, e impegnandosi ad acquistare titoli decennali al tasso fisso dell’1%.

Sempre in tema politica monetaria, ieri la Bce, in linea con le attese e con la decisione della Fed del giorno precedente, ha aumentato il costo del denaro di 25 punti base, portando il tasso di remunerazione sui depositi al 3,75%, ai massimi dal dicembre 2000.

L’Eurotower non ha escluso la possibilità di un ulteriore aumento dei tassi a settembre, mantenendo, anche in questo caso un approccio “data dependent” che monitorerà in particolare le prospettive di inflazione e la sua dinamica “core” e l’intensità della trasmissione della politica monetaria.

Inoltre, la Bce pubblica oggi gli stress test sulle banche.

Ricca agenda macro con lo sguardo sull’inflazione francese e tedesca, i prezzi alla produzione italiani e la fiducia consumatori dell’Eurozona.

Nel frattempo è emerso che a luglio l’indice dei prezzi al consumo nella regione di Tokyo è aumentato del 3,2% annuo, in linea con il dato di giugno (rivisto da +3,1%) e al di sopra delle attese (+2,9%). L’inflazione core ha riportato una variazione positiva del 3,0% su base annua, in rallentamento rispetto a giugno (+3,2%) ma al di sopra del consensus (+2,9%).

Nel secondo trimestre del 2023 il Pil in Francia (preliminare) è cresciuto dello 0,5% su base trimestrale, oltre il consensus (+0,2%) e dopo il +0,1% del primo trimestre 2023 (rivisto da +0,2%). Su base tendenziale, il Pil del secondo trimestre è aumentato dello 0,9%, superiore al +0,4% stimato dagli analisti e in linea rispetto al +0,9% del trimestre precedente.

Tornando a Piazza Affari, occhi su Eni e Pirelli dopo la trimestrale, e su A2A, Cnh Industrial, Intesa Sanpaolo, Recordati e Leonardo nel giorno dei conti.