Pirelli ha chiuso il primo semestre 2023 con ricavi pari a 3,4 miliardi, in crescita del 7,5% rispetto ai primi sei mesi del 2022. Al netto dell’effetto cambi, l’incremento del fatturato sarebbe del 10,4%.
L’andamento dei volumi è stato pari a -2,1%, mentre il Price/Mix ha registrato +12,5%.
L’Ebitda Adjusted è stato pari a 739,1 milioni, in aumento del 6,3% rispetto al primo semestre 2022, con un margine rispetto ai ricavi in lieve flessione dal 21,7% al 21,5%.
L’EBIT Adjusted è pari 517,4 milioni, in crescita del 7,4% rispetto alla prima metà del 2022, con un margine stabile al 15,1%.
L’utile netto nel primo semestre è pari a 242,6 milioni, rispetto ai 233 milioni del corrispondente periodo 2022.
Con riferimento al secondo trimestre, i ricavi sono saliti del 3,7% a 1,7 miliardi (+9,1% a cambi costanti), con un price/mix in aumento del 10,2% e un calo dei volumi dell’1,1%.
L’Ebit Adjusted nel periodo aprile-giugno è pari a 269,3 milioni, in crescita del 6,4%, con un margine sui ricavi in miglioramento dal 15,1% al 15,5%. L’utile netto nel 2Q23 ammonta a 127,6 milioni, rispetto ai 123,2 milioni del 2Q22.
Dal lato patrimoniale, la posizione finanziaria netta è negativa per 3.087 milioni al 30 giugno 2022, a fronte dell’indebitamento netto di 2.553 milioni al 31 dicembre 2022.
Per il 2023 Pirelli si attende ricavi compresi tra 6,5 e 6,7 miliardi (6,6-6,8 mld la precedente stima) e un Ebit margin rivisto al rialzo tra 14,5% e 15% (da 14-14,5%).