Webuild ha chiuso il primo semestre 2023 con ricavi in crescita del 18% a 4,56 miliardi rispetto al pari periodo 2022.
Nel dettaglio, l’incremento dei ricavi è sostenuto dallo sviluppo delle attività industriali in ambito domestico, grazie anche agli investimenti in mobilità sostenibile nell’ambito del PNRR, e da una maggiore produzione delle commesse in Australia e in Medio Oriente.
L’Ebitda adjusted del semestre si attesta a 289 milioni in crescita del 15% a/a, con la relativa marginalità al 6,3%. L’Ebit adjusted raggiunge i 139 milioni (+12%) con un Ebit margin al 3%.
L’utile netto adjusted di pertinenza del Gruppo si attesta a 23 milioni (64 milioni nel 1H22).
Dal lato patrimoniale, la posizione finanziaria netta delle attività continuative al 30 giugno 2023 è positiva per 438 milioni con una variazione di 173 milioni rispetto al 31 dicembre 2022 (positiva per €265 milioni).
I risultati ottenuti nel semestre in corso sono imputabili al positivo andamento delle attività industriali ed alla riduzione del capitale circolante che beneficia anche della performance commerciale del Gruppo.
L’indebitamento lordo si attesta a 2,67 miliardi, con un leggero incremento di 52 milioni rispetto al 31 dicembre 2022 (€2,62 miliardi). Contestualmente, il Gruppo riporta un totale di disponibilità liquide per 2,11 miliardi.
Nel primo semestre 2023, il portafoglio ordini totale risulta pari a 60,7 miliardi, di cui 51,4 miliardi relativi a construction e 9,4 miliardi riferiti a concessions e operation & maintenance. Prosegue il trend di crescita del backlog construction di circa il 17% rispetto a dicembre 2022.
Il totale dei nuovi ordini acquisiti e in corso di finalizzazione da inizio anno ammonta a 17,7 miliardi, superando la guidance di 10-10,5 miliardi e il target per l’intero 2023. Tale valore comprende 4,4 miliardi di gare in cui Webuild risulta come miglior offerente.
Per quanto riguarda l’evoluzione prevedibile della gestione, l’execution dei progetti in corso e l’importante order intake conseguito, consentono di confermare la Guidance finanziaria per il 2023 con un book to bill ratio superiore a 1.1x, ricavi tra 9 e 9,5 miliardi, un Ebitda tra i 720 e i 760 milioni e il mantenimento di una posizione finanziaria netta positiva.