I futures sull’azionario americano guadagnano lo 0,1-0,2%, preannunciando un avvio in cauto rialzo a Wall Street, con l’attenzione degli investitori rivolta in particolare all’agenda macro.
Chiusura tonica venerdì per i principali indici oltreoceano, con il Nasdaq e lo S&P 500 in progresso rispettivamente dell’1,9% e 1,0%. Più moderato il rialzo del Dow Jones, che ha chiuso a +0,5%.
Cresce l’ottimismo sulle possibilità di soft landing dell’economia americana, ossia la risoluzione della questione inflazione senza che la politica monetaria aggressiva della Fed conduca a una recessione. Dai dati macroeconomici dei giorni scorso è infatti emerso che la prima economia mondiale continua a crescere (+2,4% nel 2Q23), accelerando inoltre dal +2,0% del 1Q23.
Nel contempo, il deflatore PCE, una delle misure più utilizzate dalla Fed al fine di misurare le pressioni inflazionistiche, ha mostrato nuovi segni di rallentamento, attestandosi a giugno al +3,0% su base annua, a fronte del +3,8% del mese precedente. Miglioramento anche per l’indice core, passato dal +4,6% al +4,1% di giugno, il valore più basso da ottobre 2021.
Dall’agenda macro di questa settimana, invece, attenzione rivolta al mercato del lavoro americano, con la stima ADP di luglio sui nuovi posti di lavoro prevista mercoledì, il dato settimanale sulle nuove richieste di disoccupazione giovedì e il job report atteso venerdì.
Sul fronte delle trimestrali, attesi questa settimana i conti di Amazon e Apple.
