Saras – Forte riduzione dei ricavi e impatti sui margini nel 2Q23

Il Cda di Saras ha approvato i risultati al 30 giugno 2023 che mostrano ricavi nel secondo trimestre pari a 1,95 miliardi, in forte riduzione rispetto ai 4,75 miliardi realizzati nel 2Q22. Il significativo decremento è dovuto alla riduzione delle quotazioni dei principali prodotti petroliferi e del prezzo di vendita dell’energia elettrica e dai minori volumi prodotti e venduti.

L’Ebitda reported del trimestre è pari a 35,6 milioni, in netto calo (-93,3%) rispetto ai 532,2 milioni del pari periodo 2022, da ricondursi prevalentemente alle peggiori
condizioni di scenario caratterizzato da un forte decremento dei crack del diesel e della benzina, compensate parzialmente da un decremento dei costi energetici per effetto della riduzione del prezzo unico nazionale.

Le performance sono state complessivamente inferiori rispetto a quelle dello scorso anno, prevalentemente per gli impatti dei fenomeni produttivi precedentemente menzionati, ma anche per una normalizzazione dei margini di vendita, che seppure elevati rispetto ai valori storici, si registrano in graduale normalizzazione rispetto ai valori eccezionalmente elevati dello scorso anno.

L’Ebitda comparable di gruppo nel secondo trimestre 2023 si è attestato a 27,1 milioni, in calo rispetto ai 458,6 milioni del pari periodo 2022. Tale risultato, rispetto all’EBITDA reported, non include il sopracitato effetto positivo dello scenario sulle differenze inventariali tra inizio e fine periodo, include gli impatti dei derivati su cambi (riclassificati nella gestione caratteristica) ed esclude le poste non ricorrenti.

Il Risultato Netto reported di Gruppo è stato negativo per 16,8 milioni (+215,9 milioni nel 2Q22), mentre il Risultato netto comparable è stato negativo per 22,3 milioni (+287,1 milioni nel 2Q22).

Gli investimenti nel secondo trimestre 2023 sono stati pari a 102,0 milioni di Euro superiori rispetto ai livelli del secondo trimestre del 2022 (pari a 26,8 milioni di Euro); tale incremento è riconducibile sia al segmento “Industrial & Marketing” che al segmento “Renewables”, come verranno meglio declinati nella sezione “Analisi dei Segmenti”.

Gli investimenti nel secondo trimestre 2023 sono stati pari a 102,0 milioni superiori rispetto ai livelli del secondo trimestre del 2022 (pari a 26,8 milioni); tale incremento è riconducibile sia al segmento “Industrial & Marketing” che al segmento “Renewables”, come verranno meglio declinati nella sezione “Analisi dei Segmenti”.

Dal lato patrimoniale, la Posizione Finanziaria Netta al 30 giugno 2023, ante effetti dell’applicazione dell’IFRS 16, è risultata positiva per 73,5 milioni, rispetto alla posizione positiva per 268,6 milioni riportata al 31 dicembre 2022, e positiva per 36,1 milioni considerando l’effetto dell’IFRS 16 (+227,5 al 31 dicembre 2022).
Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, Saras ha confermato il target 2023 di conseguire un premio annuo rispetto all’EMC Reference margin compreso tra 5 e 6 dollari al barile. Il gruppo ha inoltre confermato per il 2022 un ammontare di investimenti pari a circa 180 milioni.
In merito all’andamento atteso della Posizione Finanziaria Netta del Gruppo, le previsioni di generazione di cassa caratteristica e dell’andamento del capitale circolante (in virtù delle assunzioni di scenario e di performance ipotizzate dalla Società) consentono di ipotizzare una Posizione Finanziaria Netta di Gruppo di fine anno positiva.