Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore della sanità e della chimica.
Seduta debole per l’Europa con Ftse Mib -0,7%, Ibex35 -1,1%, Dax -0,9%, Cac40 -0,8% e Ftse 100 -0,2%. A Wall Street, Nasdaq -0,6%, S&P500 -0,3% mentre resiste il Dow Jones (+0,1%).
Pfizer (+0,7%) ha riportato ricavi del secondo trimestre 2023 pari a 12,7 miliardi di dollari, con un crollo del 54%, rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente, riflettendo un calo operativo del 53%, dovuto principalmente a una contrazione delle vendite dei prodotti anti covid, ovvero l’antivirale Paxlovid (-98%) e il vaccino Comirnaty (-82%) a livello globale. Escludendo i contributi di Comirnaty e Paxlovid, i ricavi sarebbero risultati in crescita del 5% a livello operativo.
Il periodo si è chiuso con un utile per azione diluito di 0,41 dollari, con un calo anno su anno del 77%, e un utile per azione diluito rettificato di 0,67 dollari, in contrazione del 67%.
Pfizer restringe il range della guidance sui ricavi per il 2023 a 67-70 miliardi di dollari (precedente 67-71 miliardi) e adegua le aspettative di crescita dei ricavi operativi ex-COVID per il 2023 al 6-8%.
Merck&Co (+0,6%) ha registrato una perdita netta del secondo trimestre a 5,98 miliardi di dollari (2,35 dollari per azione) rispetto al precedente utile netto di 3,94 miliardi (1,55 dollari per azione).