L’EBITDA Adjusted si è attestato a 38,2 milioni, segnando un incremento di quasi 11 milioni rispetto ai 27,6 milioni al 30 giugno 2022. Al risultato hanno contribuito tutte le aree di business, in particolare l’Area LIBRI Trade, anche per effetto del consolidamento dei risultati delle società di recente acquisizione, e l’Area LIBRI Education, che ha beneficiato di un favorevole effetto timing rispetto allo scorso esercizio.
L’EBITDA ammonta a 40,3 milioni, in deciso aumento rispetto ai 26,8 milioni del pari periodo del 2022, grazie alla dinamica favorevole delle componenti gestionali sopra citate e alla contabilizzazione nell’esercizio in corso, nell’Area MEDIA, della plusvalenza netta derivante dall’operazione di cessione delle testate Grazia e Icon pari a circa 2,8 milioni.
Dal lato finanziario, l’indebitamento netto (ante IFRS 16) al 30 giugno 2023 è risultato pari a 215,2 milioni, in aumento rispetto ai 106,1 milioni al 31 dicembre 2022; considerando gli effetti dell’IFRS 16, l’indebitamento sale a 285,5 milioni da 177,4 milioni registrati a fine 2022
- Crescita single–digit dei ricavi
- Aumento dell’EBITDA Adjusted high single digit/low double–digit, con una marginalità attesa tra il 16% e il 17%
- Incremento del 20% circa del risultato netto
- Il cash flow ordinario è previsto collocarsi in un range compreso tra 65 e 70 milioni,
evidenziando un incremento fino al 15% rispetto al dato del 2022. - L’indebitamento finanziario netto di gruppo (IFRS 16) è confermato collocarsi, a fine esercizio 2023, a 1,0x EBITDA Adjusted in calo da 1,3x di fine 2022.
Infine, Mondadori dichiara che “la solidità finanziaria e patrimoniale che caratterizza il Gruppo Mondadori consente di proseguire il virtuoso percorso di sviluppo avviato da alcuni anni, caratterizzato dal continuativo ricorso a operazioni di M&A con le quali il Gruppo Mondadori intende cogliere opportunità di crescita per linee esterne principalmente nell’ambito dei business dei libri e del digitale.”